Settecento milioni di euro per finanziamenti illeciti comunitari e nazionali; 4.300 “finti poveri” che beneficiavano di aiuti statali; 277 milioni di euro per truffe al servizio sanitario nazionale; 1.140 dipendenti pubblici che svolgevano il “doppio lavoro” per un totale di 2 miliardi di euro di danno erariale nei confronti della Pubblica Amministrazione. Questa la cifra accertata dalla Guardia di Finanza: nel dettaglio, nello scorso anno, nel contrasto alle truffe perpetrate per ottenere finanziamenti comunitari, sono stati denunciati 860 persone che avevano percepito o richiesto, illecitamente, aiuti comunitari per oltre 250 milioni di euro. Ai responsabili sono stati sequestrati quasi 100 milioni di euro. Sono state denunciate 10.525 persone per aver fraudolentemente richiesto, a favore delle proprie imprese, finanziamenti nazionali o locali, bloccati in tempo dalle Fiamme Gialle. In totale, ammontano a 426 milioni di euro i fondi che, senza l’intervento della Guardia di Finanza, sarebbero stati illegittimamente erogati. Per quanto riguarda la spesa sanitaria, sono state denunciate 2.223 persone con la scoperta di truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale per 277 milioni di euro.

Nel settore degli aiuti economici e dei servizi sociali di assistenza (ad esempio i contributi dei Comuni per gli affitti, per le mense scolastiche, le borse di studio, le agevolazioni per le tasse universitarie per chi dichiarava di possedere redditi minimi, ecc.) sono stati effettuati quasi 17 mila controlli, con scoperta e denuncia di 4.358 finti poveri che avevano illegittimamente percepito i contributi. 1.140, infine, i casi scoperti di incompatibilità e di doppio lavoro a carico di dipendenti statali, a fronte di compensi percepiti per 6 milioni di euro. In questo caso sono state elevate sanzioni per 13 milioni di euro.

Ed i risultati raggiunti dalla Guardia di Finanza sono stati commentati positivamente dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Nino Di Paolo: “La lotta all’evasione fiscale e agli sprechi nella Pubblica Amministrazione rappresentano le due facce della stessa medaglia”.

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