Si delineano le ragioni della defenestrazione di Raphael Rossi l’incorruttibile dalla guida dell’Asia, l’azienda dei rifiuti di Napoli. O almeno la giunta guidata dal sindaco Luigi De Magistris fornisce una versione che ha il pregio della chiarezza. E’ quella accesa ieri sera sul suo blog (ospitato da ilfattoquotidiano. it) dal vice sindaco con delega all’Ambiente, Tommaso Sodano, che in sostanza rinfaccia a Rossi di aver svolto male il suo lavoro: “L’avvicendamento di Rossi – afferma – non ha niente a che vedere con la vicenda dell’impiego dei lavoratori dell’ex bacino Napoli 5. La sostituzione di Rossi è stata determinata dalla sua impossibilità di realizzare compiutamente ed efficacemente gli obiettivi dell’amministrazione in materia di rifiuti e ciò anche quale conseguenza di tensioni interne all’azienda determinate da comportamenti e affermazioni pubbliche di Rossi, assolutamente incompatibili con le delicate funzioni a lui assegnate perché denigratorie verso l’azienda e i dipendenti”.

Sodano è uscito allo scoperto poche ore dopo la ricostruzione di Repubblica Napoli, che con un documentato articolo di Cristina Zagaria, rivela che Rossi sarebbe stato cacciato al termine di un lungo pressing del vice sindaco sulle 23 assunzioni degli ex lavoratori del consorzio in Asia. Sodano era favorevole all’assorbimento dei lavoratori, forte un parere favorevole del ragioniere generale, Rossi contrario, e con in mano un parere contrario di un consulente giuslavorista. Rossi ha indicato nel suo mancato consenso all’assunzione dei 23 dipendenti dell’ex bacino Napoli 5 una delle ragioni del suo avvicendamento con Raffaele Del Giudice. E sul punto è stato sentito come teste dalla Procura di Napoli, che da un anno e mezzo indaga sull’Immondizia Connection e sulle clientele di appalti, subappalti e assunzioni nel settore. In serata de Magistris ha ribadito: “La vicenda degli ex dipendenti del Bacino Napoli 5 non ha nulla a che vedere con l’avvicendamento di Rossi”. E Sodano: “Ho già chiesto ai pm di essere sentito, per una corretta ricostruzione della vicenda”. Rossi ribatte su facebook: “Questa vicenda sta diventando una farsa. il Vice-sindaco ne aggiunge mano a mano un pezzo nuovo, ogni volta cambia versione”.

Da Il Fatto Quotidiano del 21/1/2012

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