“’Ndrangheta, il primo passo è parlarne”. Slogan efficace, sacrosanto, il grimaldello che spacca ogni omertà. Ci piaceva, per questo siamo andati con le nostre telecamere ad intervistare il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti in visita a Milano per presentare “Il museo della ‘ndrangheta”. Il governatore, che ha parlato a lungo, e a lungo si è lasciato intervistare dalla Rai, si è rifiutato di parlare con Il Fatto quotidiano. Padronissimo di farlo, ovviamente, liberissimo di mostrare qual è la sua concezione del pluralismo e il suo rispetto per la libertà di informazione. Ecco le domande che avremmo voluto fare:

  1. Due consiglieri regionali eletti nelle sue liste, Zappalà (arrestato perché andava a chiedere voti al boss Pelle) e Morelli (socio in affari con la famiglia Lampada), sono stati arrestati per rapporti con la mafia. Lei era ed è anche coordinatore regionale del Pdl, sceglieva uomini e formava liste. Dove ha sbagliato e perché?
  2. Riguardo all’onorevole Zappalà, in una recente dichiarazione lei ha detto che non sapeva, non immaginava, che bisognerebbe buttare la chiave della cella dove è rinchiuso. In una lettera aperta, la moglie di Zappalà la invita a guardare “alle travi conficcate negli occhi di tante persone che vagano nei territori della politica senza che nessuno decida, non dirò di gettare le chiavi, ma di usarne per fare uscire gli odori malsani che vi stazionano”.
  3. Cinque pentiti, in circostanze di tempo e in occasioni processuali diverse, parlano degli appoggi elettorali delle cosche per le sue campagne elettorali. Cosa risponde?
  4. Paolo Martino, ritenuto dalla direzione distrettuale antimafia di Milano, un boss di ‘ndrangheta, dice di averla incontrata a Milano qualche anno fa per aiutarla a stabilire contatti con Lele Mora.
  5. E’ vero che la sede del suo comitato elettorale nel 2007, quando era candidato a sindaco di Reggio Calabria, le fu offerta gratuitamente da Gioacchino Campolo, il re dei videopoker, oggi in galera?
  6. Cosa ci può dire del buco di bilancio da 170 milioni di euro scoperto dalla Procura di Reggio e dagli ispettori del Ministero del Tesoro, e del suicidio della superconsulente dottoressa Orsola Fallara?
  7. Pensa davvero che la politica e le istituzioni in Calabria siano pienamente libere da influenze mafiose e che i casi Zappalà e Morelli siano casi isolati?

Ecco, queste sono le domande a cui il governatore Scopelliti si è rifiutato di rispondere.

di Enrico Fierro, video di Franz Baraggino

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