Piazza Affari chiude in negativo a -1,24% dopo l’apertura negativa di Wall Street e i timori sulla capacità delle misure che verranno varate dal vertice Ue di arginare la crisi. Pesano sul listino i titoli bancari. Male anche il rapporto tra Btp e Bund. Dopo che all’apertura il dato si era mantenuto costante attorno ai 360 punti, lo spread è lentamente risalito fino quasi a toccare nuovamente la soglia dei 400. In rialzo a 348 punti anche il differenziale del decennale spagnolo e a 122 punti quello francese.

Intanto il fondo salva-Stati Efsf ha annunciato l’emissione, entro la fine dell’anno, di bond a tre, sei e dodici mesi, allo scopo di aumentare la flessibilità del fondo. Lo comunica lo stesso Efsf in una nota. “Il nuovo programma a breve termine è in linea con l’ampliamento delle attività del fondo e con un utilizzo più efficiente delle sue potenzialità”, ha detto l’amministratore delegato del Efsf Klaus Regling, precisando come il nuovo piano “non sostituirà quello a lungo termine ma gli darà più flessibilità” e consentirà agli investitori di avere più scelta. Le aste saranno aperte a tutti i membri del Efsf Market Group, che al momento riunisce 47 istituzioni internazionali. L’Efsf ricorda inoltre che gode del rating più alto di tutte le tre maggiori agenzie.

E per arginare la crisi di fiducia dei mercati, anche la Bce potrebbe decidere di intervenire nuovamente. La banca centrale potrebbe annunciare una serie di nuove misure straordinarie per favorire i prestiti bancari nell’area euro e la crescita economica. E’ quanto riferisce l’agenzia Bloomberg. L’annuncio potrebbe avvenire domani, dopo la riunione del direttivo. Le opzioni sul tavolo riguardano un allentamento sui collaterali e cioé le garanzie bancarie sottostanti che l’Eurotower richiede per i suoi prestiti. Inoltre la Bce potrebbe un allungamento a due anni dei prestiti agevolati. Le fonti riferiscono che anche un taglio dei tassi di interesse e’ molto probabile. La Bce, secondo quanto riporta Bloomberg, preferirebbe agire sul fronte degli aiuti alle banche, per evitare una stretta della liquidità e dei prestiti, piuttosto che su quello degli acquisti di bond governativi, anche perché le misure prese dai governi e in particolare da quello Monti starebbero avendo un effetto positivo sui mercati, attraverso una tendenziale riduzione degli spread.

Intanto, come previsto, il presidente dell’Unione europea, Herman Van Rompuy ha ricevuto la lettera del presidente francese Nicolas Sarkozy e della cancelliera tedesca, Angela Merkel, in vista del vertice di domani a Bruxelles. Nella missiva i due leader ribadiscono di voler creare un nuova struttura di governance europea, che preveda un’unione fiscale, una tassa sulle transazioni finanziarie e nuove regole per il mercato del lavoro. “Occorre creare – si legge – una nuova struttura legale comune, pienamente in linea con il mercato interno e che consenta veloci progressi in determinate aree”. La nuova struttura comune dovrà riguardare la regolamentazione finanziaria, un’armonizzazione della base per la tassazione delle grandi aziende, l’introduzione di una tassazione finanziaria, politiche di supporto alla crescita e un utilizzo piu’ efficiente dei fondi europei. Il perno della lettera è quello in cui si chiede modifiche ai trattati europei, sulla base di quanto concordato da Sarkozy e dalla Merkel, lunedì scorso a Parigi.

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