Cultura

Una visita molto privata
Roma come non l’avete mai vista

Roberto Parafante porta in scena, a Palazzo Braschi, Francesco Acquaroli, Sebastiano Colla, David Gallarello, Patrizia La Fonte e Silvia Salvatori per interpretare un testo suggestivo in un contesto decisamente insolito. Come funziona? Il pubblico viene invitato a partecipare ad un ricevimento della famiglia Braschi ma è dirottato da una sala all’altra da una severa governante

di Eugenia Romanelli

Una visita molto privata è il titolo della piece di Passaggi Segreti (XV edizione), manifestazione di spettacoli teatrali itineranti all’interno di luoghi storici di Roma e dei suoi siti. Da oggi, 1 dicembre, al 18, Roberto Parafante porta in scena, a Palazzo Braschi, Francesco Acquaroli, Sebastiano Colla, David Gallarello, Patrizia La Fonte e Silvia Salvatori per interpretare un testo suggestivo in un contesto decisamente insolito. Come funziona? Il pubblico viene invitato a partecipare ad un ricevimento della famiglia Braschi ma è dirottato da una sala all’altra da una severa governante, la Contessa Caracci (Patrizia La Fonte), e dal servitore di famiglia (Sebastiano Colla). Un terribile incidente ha infatti interrotto bruscamente i festeggiamenti: le forse dell’ordine sono in fermento e nelle sale è tutto uno strano andirivieni (il ministro della Polizia, Francesco Acquaroli, è alla ricerca di un carbonaro fuggitivo). Le atmosfere sono quelle di Stendhal, di Goethe, di Belli e di De Sade, tutti artisti che furono innamorati di Roma (altra protagonista – in filigrana – della scena). Gli spettatori si trovano quindi a rivivere il clima decadente di uno stato pontificio troppo occupato a curare la politica invece che le anime (si racconta il passaggio dallo strapotere dei papi agli afflati di indipendenza dei moti carbonari) e, seguendo le vicende di due innamorati divisi dall’amor di patria (raccontati con le appassionate tonalità stendhaliane), potranno ammirare da vicino le bellezze di un palazzo (diventato Museo di Roma) che racchiude in sé capolavori artistici e scorci architettonici mozzafiato. Costruito alla fine del diciottesimo secolo, Palazzo Braschi vanta maestose sale con ritratti delle grandi famiglie che si mescolano a rappresentazioni delle magnificenze di una città rinascimentale e barocca ed è ottima scenografia per un dramma d’amore e libertà: bravissima la giovane aristocratica Giulia Braschi (Silvia Salvatori) e il suo innamorato, il carbonaro interpretato da David Gallarello. Da non tralasciare le musiche di Marco Schiavoni (progetto acustico di Tiziano Stampete).

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