Nella casa di riposo dove lavorava come infermiere, Angelo Stazzi, aveva già ucciso la collega Maria Teresa Dell’Unto e per questo era stato portato nel carcere di Regina Coeli. Ora la sua posizione si aggrava: il gip del Tribunale di Tivoli ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare per aver ucciso sette anziani ricoverati nella casa di cura dove prestava servizio, attraverso la “somministrazione di farmaci” che hanno causato la morte dei pazienti per “grave ipoglicemia”. Gli agenti dell’Unità delitti insoluti della squadra mobile capitolina hanno dato una svolta alle indagini che ruotavano attorno all’infermiere, accusato ora aver ucciso cinque uomini e due donne, dal gennaio all’ottobre 2009. Le indagini sulle morti degli anziani sarebbero partite da alcune intercettazioni disposte nell’ambito dell’omicidio della collega Dell’Unto, che lavorava al Policlinico Gemelli con il suo assassino, scomparsa nel 2001. Il caso fu archiviato nel 2005, poi riaperto nel 2008, dopo il ritrovamento del corpo della donna, sepolto nel giardino di una vecchia abitazione di Stazzi a Montelibretti.

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