Probabilmente non tutti conoscono o ricordano la vicenda di Jerry Essan Masslo, un rifugiato sudafricano assassinato nel lontano 1989 da una banda di criminali e la cui storia personale commosse l’opinione pubblica italiana. Fu poco dopo la sua tragica scomparsa, infatti, che ebbe luogo a Roma la prima manifestazione antirazzista mai organizzata in Italia, con la partecipazione di oltre 200.000 persone, italiani e stranieri. La morte di Masslo – nella sua tragicità – è importante perché segna l’inizio d’una nuova stagione della convivenza multietnica in Italia: il mancato riconoscimento dello status di rifugiato a Jerry Masslo, in quanto non cittadino dell’Europa dell’Est, portò il governo a varare, in tempi record, il Decreto Legge 30 dicembre n. 416, recante norme urgenti sulla condizione dello straniero, convertito poi nella Legge n. 39 del 1990: la legge Martelli che all’articolo 1, riconobbe agli stranieri extraeuropei, sotto mandato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, lo status di rifugiato, eliminando la “limitazione geografica” per i richiedenti asilo politico, stabilita in base alla Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951, ratificata in Italia con la legge 24 luglio 1954 n.722. Furono inoltre riconosciuti e garantiti i diritti dei lavoratori stranieri.

In seguito è stata creata l’Associazione Jerry Essan Masslo con sede a Casal di Principe (CE) che da anni attua politiche di accoglienza su un territorio difficile, che sale alla ribalta delle cronache quasi esclusivamente per fatti di violenza o omicidi. E’ così che nasce “Terra di Rumore“, un’iniziativa socio-culturale di solidarietà che cerca di ridefinire le coordinate di una provincia da più parti devastata e che vuole riprendersi un posto decisivo nella mappa della cultura e dell’impegno civile. Grazie alla determinazione di Paolo Broccoli e al supporto della label Art&Show è stato possibile realizzare “un’iniziativa che affonda il coltello nella carne viva delle questioni che riguardano il territorio”.

Undici band (i 16 Bit che abbiamo anche conosciuto su questo blog così come gli Orange Beach. E poi i Bufalo Kill, Mad, The Disappearing One, Playmobil From Chernobil, Kazum, Warm Gun, Il Malpertugio, Psychopathic Romantics, The Invisible Barrier) hanno contribuito a finanziare un progetto che salta a piè pari il fossato dell’inerzia politica e istituzionale verso la solidarietà, la partecipazione e l’integrazione.

Un’iniziativa che nasce dal territorio a favore del territorio e bussa alle coscienze della società civile a viso scoperto, senza casco o spranga, con la vitalità e l’energia positiva che la musica è ancora in grado di restituire. Chiunque volesse sostenere questa iniziativa è invitato a partecipare agli showcase di presentazione del Cd. L’inizio concerti è previsto per il prossimo 7 dicembre alle ore 21,30.

Questo è il programma completo della manifestazione:
7 dicembre
– OfficinaTeatro, Caserta con la partecipazione di: Kazum, Bufalo Kill e Orange Beach.
16 dicembre – Bar Europa, Mondragone (CE) con: Warm Gun, 16 Bit e Il Malpertugio.
17 dicembre – The Divas, Vairano Patenora (CE) con: The Disappearing One, Invisibile Barrier e Psychopathic Romantics
21 dicembre – Press Listening Party c/o Jarmusch Club, Caserta. In questa occasione verrà reso pubblico il bilancio dell’iniziativa.

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