Il neosenatore a vita Mario Monti ha gli occhi del mondo puntati addosso. L’applauso – per una volta unanime – di Palazzo Madama dovrebbe essere la garanzia che il probabile successore di Silvio Berlusconi è l’uomo che più ci dà speranze per tentare di far uscire il nostro Paese dal guado disperato della crisi. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ripone nell’economista la fiducia necessaria affinché possa essere lui l’uomo forte capace di attuare un piano credibile per non farci stritolare dai mercati.

“Per la prima volta dalla nascita del Fatto Quotidiano usciremo in edicola anche di lunedì”, dichiara il direttore del giornale Antonio Padellaro. “La crisi finanziaria galoppante – continua – e le trappole che Berlusconi sta preparando per impedire che l’Italia abbia un Governo degno di questo nome, non consentono giorni di pausa per l’informazione. Dobbiamo stare tutti molto attenti”.

Quasi tutti gli analisti, i politologi danno per finita l’avventura politica del Caimano. E’ veramente così? O tenterà in tutti i modi di ostacolare il governo Monti?

Berlusconi è certo che, passata la buriana economica, il Pdl avrà la possibilità di presentarsi ad elezioni con un nuova forza. “Se andiamo ora alle urne, perdiamo – ha dichiarato – tutti i governi che sono andati a votare con la crisi hanno perso le elezioni”. Il Popolo della libertà sta cercando il nuovo leader. Un leader che potrebbe avere il nome di Angelino Alfano, neosegretario Pdl, ma manovrato sempre da lui: Silvio Berlusconi.

Gli italiani sono disorientati nell’attesa di capire se, dopo 17 anni, siamo veramente all’epilogo di un periodo storico-politico contrassegnato dalle vicende di uno degli uomini più potenti al mondo che ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale. Il giornale e il sito cercheranno di raccontare al meglio tutto questo.

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