Non sembra previsto un miglioramento delle condizioni metereologiche, per i prossimi giorni, e inevitabilmente il grande fiume è il sorvegliato speciale da qui alla prossima settimana.

Con le piogge costanti di questi giorni, infatti, il Po continua a crescere e, sebbene ancora lontani dai livelli di piena, le forti precipitazioni in Piemonte previste per questo fine settimana potrebbero aumentare considerevolmente la portata d’acqua del fiume.

Basti pensare che in questi ultimi due giorni, a Piacenza, il Po è aumentato di un metro al giorno lasciando prevedere foschi scenari per la prossima settimana. Potrebbe infatti essere attesa per martedì l’ondata di piena proveniente dal Piemonte e diretta verso l’Emilia Romagna, con un sensibile aumento dei livelli del fiume tra domenica e lunedì.

Una piena che non potrà mai creare danni come quelli visti in questi giorni sulla riviera ligure, ma che ha allertato la Protezione civile, passata in poche ore da un semplice “stato di attenzione” a quello di “codice giallo“.

Una preallerta che vede i volontari della Protezione civile in costante contatto con il Dipartimento centrale, pronto ad attivare le partenze entro un’ora in caso di emergenza. Il Po, quindi, sotto osservazione per una piena prevista nella giornata di martedì con la chiusura preventiva, nel piacentino, della viabilità adiacente al fiume.

Una piena che non ha niente a che vedere con quella del 2000: le pioggie eccezionali raggiunsero infatti punte di 600 millimetri in poche ore, per un valore cumulato nei cinque giorni dal 13 al 17 ottobre di oltre 700 millimetri sversando in Adriatico un miliardo di metri cubi di acqua.

A Piacenza la quantità di acqua trasportata dal Po fu stimata in 13.400 metri cubi al secondo causando 21 vittime ed evacuazioni per 40.000 persone.

La momentanea stabilità del Po, in ogni caso, fa prevedere il meglio anche se l’Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) non esclude che da lunedì si possa procedere con l’attuazione delle misure preventive nel caso di innalzamento dei livelli del fiume che potrebbe portare martedì ad una ondata di piena.

Articolo Precedente

La Lega contro i centri sociali: “Il questore proibisca la manifestazione dell’11”

next
Articolo Successivo

Timori per le mareggiate sulla riviera romagnola

next