Crozza con Italialand sta mettendo a nudo l’inconsistenza dei nostri politici senza che loro se ne accorgano. Salgono sul palco, vengono presi per i fondelli, fanno la loro bella figura da pirla, vanno a casa felici e lo raccontano pure. Complimenti! Ieri l’Italia era rappresentata da De Gasperi: “Politica vuol dire realizzare”, oggi da Scilipoti: “I condoni sono necessari e urgenti”. I responsabili, l’ago della bilancia della politica italiana. Se non ci fosse stato questo manipolo di opportunisti, più che responsabili venduti per un ministero, alcuni sottosegretariati, la certezza di essere candidati ancora una volta e chissà quant’altro, B. sarebbe già in pensione.

Vista la vocazione al masochismo che esplode tutte le volte che è lì a un passo dalla meta, il centrosinistra non se la passa meglio del centrodestra. Il Pd è il prodotto del fallimento dell’Ulivo e dell’Unione, in un sistema bipolare meglio un grande partito che dieci piccoli: un Bertinotti, un Mastella, un Dini sono sempre in agguato. Dopo quattro anni di vita è già diviso in 10 correnti, c’è chi dice addirittura 17. Neanche la Dc nella Prima Repubblica ne aveva tante. Complimenti!

Matteo Renzi
(con il vizietto di incontrare B. ad Arcore, piace tanto a Cicchitto), alla Leopolda di Firenze ha lanciato la sfida alla leadership di Bersani: “Facce nuove via i reduci del Pd”. Da Napoli, Bersani, che è molto irrequieto (Renzi gli sta portando via la scena, da una settimana è in tutti i Tg e programmi tv), gli ha risposto: “Sono le idee degli anni ’80, ci hanno portato solo guai”. Il segretario, con il passo da mediano senza il talento di Maradona, più lo senti parlare e più assomiglia a Crozza-Bersani. “Oh, ragassi, non siano qui a pettinare le bambole”, sarà nella storia della Seconda Repubblica al pari di “Meno tasse per tutti”.

Il comico genovese in tv è sempre più bravo e sempre più unico, giustamente gli ascolti lo stanno premiando. Venerdì scorso ospiti di Italialand il Brad Pitt e l’Angelina Jolie della politica: Carlo Giovanardi e Livia Turco. Domanda di Crozza-Marzullo al sottosegretario alla Famiglia: “Lei ha prestato servizio militare nei carabinieri, le barzellette c’erano anche prima?”. Risposta: “So mica me. Mi hanno detto che c’era il gobbo, sono imbarazzato. So mica me”. Crozza: “Spiritoso, forse un po’ grezzo ma spiritoso”. Domanda alla democratica Turco: “Lei recentemente ha raggiunto gli immigrati a Lampedusa, non avevano abbastanza sfiga?”. Risposta: “Ho visto che stavano molto male”. Crozza: “Lo so, perché aggravare il dolore?”. La politica italiana è alla frutta.

Il Fatto Quotidiano, 2 novembre 2011

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