Frattini ha mentito a proposito dei suoi rapporti con Lavitola: ha paura che gli faccia le scarpe? Vederli nella stessa inquadratura è illuminante: due profili impeccabili, ai due lati del signor Meta, un occhietto connivente con l’occhietto dell’altro. Ma fate attenzione: il Lavitola ha la guancia tonda, fra il bambino e il porcellino, il sorriso viscido, lo sguardo calcolatore. Il Frattini non ha guance, né sorriso, né sguardo.

Molti capi di Stato stranieri si lamentano: mandateci un ministro con la faccia, questo sparisce nella tappezzeria, non riusciamo a ricordarcelo, a capire cosa pensa, se pensa. Il Lavitola sì, che sarebbe un bravo ministro degli Esteri. Ci avete mai pensato, voi che impastate governi? Si, anche alla protezione incivile andrebbe bene, ma è sprecato per i terremoti, con tutta l’esperienza che s’è fatto latitando nei paesi stranieri.

E poi: è inquisito quanto basta per non sfigurare al fianco del premier. Ha l’età della Carfagna, ma, essendo maschio, non gli corre l’obbligo della bella presenza. Giovane e brutto, abbasserebbe l’età media del governo, senza metterne in crisi l’estetica. È la persona giusta per rappresentare, nel mondo, l’Italia vincente: quella dei faccendieri e degli sfaccendati.

Il Fatto Quotidiano, 21 ottobre 2011

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