I messaggi in circolazione hanno diverse varianti, ma in sostanza invitano a collegarsi a un sito Web per onorare la memoria di Steve Jobs scrivendo un “Thank You Steve” o un “RIP Steve” nella pagina a cui punta il collegamento. In cambio, i fan di Jobs riceverebbero in regalo un iPad2, un MacBook Air o un iPhone in edizione limitata. Ovviamente si tratta di una bufala, visto che Apple non si sognerebbe nemmeno di regalare alcuno dei suoi gioiellini per commemorare il già commemoratissimo Steve. Per rendere il messaggio più efficace, gli autori inseriscono una ravvicinatissima data di scadenza e anche il presunto numero di iPad ancora disponibili per chi volesse piangere pubblicamente il fondatore di Apple.

Una tecnica che gli esperti di marketing conoscono benissimo e che non perde mai la sua efficacia, visto che negli Stati Uniti ha convinto migliaia di persone a cercare di accaparrarsi gratis l’oggetto dei loro desideri. A festeggiare però sono soltanto gli autori della truffa, che incassano la merce più pregiata in circolazione sul Web: informazioni personali. Seguendo la procedura per ricevere in dono l’iPAd (o l’iPhone), si finisce infatti su un sito in cui è richiesto l’inserimento di nome, cognome, email, numero di cellulare e data di nascita. Insomma: tutto quello che può servire per inondare il malcapitato di pubblicità non richiesta. Lo sciacallaggio su Internet non è una novità: in passato un destino simile era toccato allo tsunami del 2004 e al più recente terremoto in Giappone, trasformati in un’occasione per raggranellare qualche migliaia di dollari inscenando false raccolte di fondi in favore delle vittime. Stupisce ben poco, quindi, che la morte del fondatore di Apple sia apparsa come un ghiotto boccone per i soliti intrallazzoni del Web. Per il momento la bufala sta impazzando negli USA, ma secondo gli esperti il suo sbarco in Europa (e in Italia) è solo questione di tempo.

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