Giornata positiva per le borse europee. Piazza Affari guadagna un +4,6% a metà seduta mentre l’All Share registra un +4,26%. La giornata prosegue in territorio positivo fino alla chiusura delle trattative, con il Ftse Mib a +4,9%.

Il differenziale tra bund tedeschi e btp è sceso rispetto alla giornata di ieri a quota 363 punti, dopo il picco di 379 punti toccato in apertura. Si è ampliata invece la distanza tra i bund tedeschi e i bonos spagnoli, ora a 320 punti. A guidare i rialzi è Intesa SanPaolo (+7,21%), seguita da Enel (+3,84%), Generali (+2,97%). Tra gli altri bancari, Unicredit (+5,41%), Ubi Banca (+2,58%), Mps (+2,5%). Bpm sale del 6,71% con il cda chiamato a deliberare sull’entità dell’aumento e sulla governance. Prosegue la corsa di Fiat ed Exor (+2,7%), più deboli le Industrial (+0,6%).

Tra le Piazze del Vecchio Continente le migliori sonostate  Francoforte (+4,9%) e Parigi (+4,74%). Sono le banche francesi a guidare il rimbalzo del credito in Europa. A Parigi Bnp Paribas guadagna il 9,27%, SocGen l’8,77% e Crèdit Agricole il 7,41%. Positiva anche Londra (+3,36%), Madrid (+3,35%) e Amsterdam (+2,79%).

Il direttore generale del Fondo Monetario internazionale, Christine Lagarde, ha sottolineato oggi la necessità di “un’azione collettiva per la ripresa globale che vada di pari passo con quattro imperativi: risanare, riformare, ribilanciare e ricostruire”. Un’azione collettiva che vede l’Fmi come “unica istituzione nella posizione idonea per incoraggiarla”. Dure critiche arrivano invece dal presidente Usa Barack Obama: l’Europa è colpevole ai suoi occhi di “non aver agito rapidamente, come avrebbe dovuto” per affrontare il problema del debito. Ma a parlare nel pomeriggio di oggi è stato anche il ministro tedesco dell’economia Wolfang Shaeuble, secondo il quale sono necessari un “immediato consolidamento di bilancio e riforme strutturali” in Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. Shaeuble ha definito questi interventi una “precondizione per qualsiasi soluzione europea”. Poi ha aggiunto che la “solidarietà europea non può rimpiazzare gli sforzi di un governo per migliorare la propria economia”, e che dunque “i governi europei non devono solo impegnarsi, ma devono decidere”. Insomma sono i singoli Stati, a questo punto, a dover fare “passi audaci”, mentre il rafforzamento dell’Efsf è “un’idea sciocca, servirebbe solo a far perdere il rating a tripla A ad alcuni Paesi”.

La Borsa di Atene ha aperto oggi in rialzo registrando un +1,06%, con l’Indice Generale a 792,95 punti. Secondo indiscrezioni domani la troika (Bce, Fmi, Ue) dovrebbe andare ad Atene per una nuova ispezione, ma il portavoce del commissario Ue agli Affari economici Amadeu Altafaj non conferma questa notizia. La Grecia sarebbe intanto sulla “buona strada” con il piano di “privatizzazioni” e le “riforme politiche e amministrative”, secondo la cancelliera tedesca Angela Merkel. Viaggia in deciso rialzo la Borsa di New York: mezz’ora dopo l’avvio degli scambi, Il Dow Jones guadagna il 2,03%.

Tra le borse asiatiche, Tokyo trova il rimbalzo e si risolleva dai minimi degli ultimi 30 mesi, chiudendo gli scambi in rialzo del 2,82%. Ad innescare la corsa, un maggiore ottimismo sulle misure che i leader europei stanno mettendo a punto per domare la crisi del debito. Chiusura in forte rialzo anche per la borsa di Hong Kong. L’indice Han Seng ha terminato le contrattazioni a +4,15%. In guadagno anche se più moderato, la borsa di Shanghai, dove l’indice Composite ha chiuso a +0,91%.

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