Immaginate di camminare lungo un’antica strada romana in pieno centro a Bologna e di trovare lungo il vostro percorso alcuni luoghi che vi riportano ad un’epoca dal sapore antico. Ebbene le immagini sbiadite e immaginarie abbandoneranno, nei prossimi giorni,  le vesti della semplice fantasia per trasformarsi in realtà da gustare con gli occhi, quando, dal 23 al 25 settembre, Bologna cambierà volto, tornando alle sue origini, a quella Bononia romana di 2200 anni fa, tra archeologia e letture antiche.

Sbarcano infatti nella rossa e dotta Bologna “Archeopolis”, alla sua prima edizione, e Artelibro, il festival del libro d’arte giunto ormai alla sua ottava tappa, che, grazie al supporto del Comune di Bologna, si fonderanno in una sorta di abbraccio nel segno della cultura, dell’archeologia, e di libri dal profumo antico, percorrendo insieme, sotto ai portici della città, questa particolare avventura presentata nella sala Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio.

“Quest’ unione tra Archeopolis e Artelibro – ha dichiarato Paola Giovetti – nasce dal desiderio di celebrare i 2200 anni dalla fondazione della colonia romana nonché i 130 anni dall’istituzione del Museo Civico Archeologico e di scoprire così, passo dopo passo, le meraviglie nascoste di  Bononia. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando in questa fase storica,  abbiamo pensato fosse importante unire le nostre forze per creare qualcosa di importante per la città, per la cultura, per l’essere parte di quella Bononia che è stata”.

In poche parole una ricerca dell’essenza delle radici bolognesi, che dalle tinte un po’ingiallite, riaffiorano in tutta la loro imponenza, per lasciare la possibilità della scoperta. “La duplice anima di Archeoplis e Artelibro – continua il direttore del Museo Archeologico – vedrà numerose conferenze, mostre, percorsi espositivi proprio per creare un’occasione unica ai cittadini bolognesi di vedere un volto diverso della loro Bologna, un volto che va ricercato perché molti tratti romani non sono visibili ma vanno scoperti. E celebrare così una vera e propria festa dell’archelogia”. Fanno eco alle parole del direttore quelle di Giovanna Pesci: “Credo che l’unione delle due iniziative si sia originata, oltre ad una volontà comune, grazie ad alcuni tratti che caratterizzano entrambe, ovvero lo scavo, il frammento e il mito, elementi che si ritrovano sia nell’archeologia che nei libri antichi, d’arte e di pregio”.

Ma al di là della grande soddisfazione nell’essere riusciti a promuovere per la prima volta una rievocazione storica come quella di Archeopolis, che ha ricevuto anche l’Alto Patronato da parte del Presidente della Repubblica pesano parecchio i tagli ai finanziamenti dell’iniziativa che da un badget di 625mila euro si è abbassato a ben 50mila euro. Un taglio che ha portato a rivedere l’intera organizzazione dell’iniziativa, che in origine vedeva una grande esposizione di reperti archeologi dell’antica Bononia e, vista la scarsità di fondi, è rimasta sulla carta. Promotori dell’iniziativa, Mare Termale Bolognese e Technopolis, nonché il supporto fondamentale del Dipartimento di Archeologia di Bologna.  Anche  Provincia e Regione hanno partecipato alla realizzazione dell’iniziativa, la prima realizzando un’‘Archeomappa’ con tutti i vari musei della Provincia. La seconda invece ha contribuito alla realizzazione della didattica di bambini e ragazzi ed una pubblicazione sul patrimonio archeologico della Regione.

Tagli che non hanno comunque impedito di portare a termine molte delle tappe che riporteranno per qualche giorno Bologna all’atmosfera di un tempo. Primo tra tutti, l’allestimento in piazza Maggiore di un vero e proprio accampamento romano. Appuntamento il 24 settembre con ‘Tutti in campo’, quando bimbi ed adulti potranno scoprire la vita dei legionari, dalle loro più semplici abitudini alle armature. E per chi volesse invece vivere “una giornata alle terme”, potrà farlo al Mueso Archeologico dove verrà esposto un plastico in grado di simulare dall’alto bagni rilassanti nell’acqua termale.

Sala Borsa invece aprirà i suoi sotterranei, per ammirare gli scavi della città romana. Anche la musica troverà spazio nella kermesse il 24 settembre con il musical “Nerone. Alla ricerca della testa perduta”, interpretato  dal piccolo coro Athena. Ci si potrà perdere poi tra le vie di Bologna con una caccia al tesoro alla ricerca di antichi oggetti romani, oppure cercando di ricostruire tramite alcuni giochi la storia di Bononia. E chi desiderasse scoprire la reale struttura di una domus romana non verrà deluso. In contemporanea “Artelibro” darà il via alle sue diverse esposizioni di libri antichi, di mostre e libri d’artista, di libri d’arte e di pregio e la mostra mercato con la partecipazione di librai antiquari.

di Carmen Pedullà

Articolo Precedente

Tutti ai piedi di madre Natura
Ecco la tre giorni del Festival di Filosofia

next
Articolo Successivo

Lucarelli presenta “Il sogno di volare”: “Racconto la rabbia del nostro tempo”

next