Questa mattina gli insorti anti-Gheddafi sono entrati a Bani Walid, la roccaforte lealista a 80 chilometri da Tripoli che era sotto assedio da settimane. Lo ha reso noto un giornalista della Reuters al seguito dei ribelli. La notizia è stata confermata anche dalla tv araba al-Jazeera, che riferisce anche di violenti combattimenti nel centro cittadino tra i combattenti del Cnt e le ultime sacche di resistenza delle brigate fedeli al colonnello.

Un inviato della televisione araba ha annunciato anche che i ribelli libici sono entrati a Sirte. L’ingresso nella città natale del rais è avvenuto – dicono da Al-Jazeera – attraverso la via costiera e quella del fiume al-Sanai. Secondo le prime informazioni, ci sono vittime tra gli uomini fedeli al Colonnello.

Intanto, dopo la visita di ieri di Sarkozy e Cameron, oggi è arrivato a Tripoli il premier turco Recep Tayyip Erdogan per incontrare il leader del Cnt, Mustafa Abdel Jalil. Insieme ad una delegazione di cinque ministri più il vicepremier, Erdogan – che con questa tappa chiude il suo tour in Nord Africa – parteciperà anche alla preghiera del venerdì nella capitale libica e terrà un discorso nella piazza dei martiri.

Sulla visita del presidente francese e del premier britannico ieri a Tripoli, il portavoce di MuammarGheddafi, Moussa Ibrahim, ha accusato: “l’obiettivo è trasformare la Libia in feudo dell’Occidente”.

Articolo Precedente

L’Austria travolta dagli scandali
sulla corruzione

next
Articolo Successivo

Voto in Danimarca, vince il centrosinistra
Thorning-Schmidt prima donna premier

next