“Riduzione si, abolizione no” è questo in sintesi il pensiero del presidente dell’Upi, unione province italiane, Giuseppe Castiglione durante la manifestazione di questa mattina a Montecitorio. “La casta va ricercata altrove, non nelle Province” sostiene il Presidente. “C’è una campagna demagogica e denigratoria sulla funzionalità delle province” afferma il Presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini “ma i cittadini sanno che le Province servono, per le scuole e altre infrastrutture, noi rischiamo inoltre di cessare di esistere prima dell’abolizione contenuta nella riforma costituzionale, per asfissia a causa dei tagli previsti in manovra”. “La riforma costituzionale prevede comunque un ente intermedio tra Regioni e province, perché allora non razionalizzare le province- sostiene il vice presidente della provincia di Bari, Trifone Altieri – e abolire tutti quegli enti non statali come gli Ato che sono fuori dal controllo della Corte dei Conti”.
Servizio di Irene Buscemi
Videogallery
Manovra, la protesta delle Province a Montecitorio
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione