La Fiom torinese si è data appuntamento sulle rive del Po: per la prima serata il palco ospita tre personaggi di spicco nel mondo sindacale: Maurizio Landini, Sergio Cofferati e Fausto Bertinotti. Dopo lo sciopero generale del 6 settembre il sindacato dei metalmeccanici si interroga su quale sarà il suo ruolo nei prossimi mesi e organizza le protesta contro l’articolo 8 e la manovra. Bertinotti: “In Europa c’è una sospensione della democrazia. Siamo in una condizione in cui i lavoratori e il popolo sono estromessi dalla sovranità”  di Cosimo Caridi

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