Terminata la pausa estiva, il consiglio comunale di Sesto San Giovanni si è riunito ieri in serata per riprendere i lavori. Il clima si rivela teso fin dalle prime battute, quando dai palchi destinati al pubblico un gruppo di leghisti esibisce alcuni striscioni al grido “dimissioni, dimissioni”. “Il sindaco Oldrini deve fare un passo indietro”, dichiara Marco Rondini, deputato del carroccio, “ed è vergognoso che con le indagini in corso il consiglio sia chiamato ad esprimersi sulla riqualificazione delle aree Falk, che sono al centro dell’inchiesta della magistratura”. Critiche anche dal Pdl, che accusa la giunta di centro sinistra di portare avanti un progetto basato su un piano di governo del territorio “già viziato” da quel sistema di tangenti ormai ribattezzato ‘sistema Sesto’, al centro del quale avrebbe agito l’ex braccio destro di Pierluigi Bersani, il consigliere regionale lombardo Filippo Penati. Rimanda tutto al mittente il sindaco Giorgio Oldrini: “Non mi dimetto perché non ho avvisi di garanzia, né sono mai stato convocato dalla magistratura, alla quale sarei prontissimo a rispondere”.  Video di Franz Baraggino

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