Da Palermo Giorgio Napolitano invita ad affrontare con serietà la situazione economica in Italia: “I temi della crescita – dice il Presidente della Repubblica – si pongono in modo stringente, per non dire drammatico all’ordine del giorno”. Dopo le severe misure che ha imposto la crisi finanziaria globale del 2007/2008, ora bisogna puntare sulla crescita congiunta di “Nord e Sud”. Napolitano è intervenuto oggi alla Società siciliana di Storia patria di Palermo dopo la lectio magistralis del professor Lucio Villari. Il discorso di questa mattina si somma a quello fatto ieri all’università di Palermo, in cui aveva posto l’accento sulla necessità di una maggiore integrazione in Europa e soprattutto sul comportamento della classe politica italiana: “Viviamo in un periodo in cui si ha l’impressione che ci si svegli una mattina e si proponga di cambiare un articolo della Costituzione che non piace. C’è molta approssimazione e improvvisazione”. Napolitano considera la manovra, che ha ottenuto la fiducia del Senato e ora passa alla Camera, “necessaria e urgente” e valuta positivamente “l’apprezzamento che sta ricevendo in sede europea”. “Certi comportamenti diffusi – conclude il Presidente – sono ormai di ostacolo ostruttivo ad una sana gestione dei mezzi finanziari disponibili e a una ripresa su nuove basi della nostra crescita economica, sociale e civile”.
Napolitano tornerà nel capoluogo siciliano il prossimo 23 maggio, per il ventennale della strage di Capaci, nella quale morirono Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti della scorta. Ad annunciarlo è Pina Maisano, vedova di Libero Grassi, che stamane ha incontrato il Presidente della Repubblica in Prefettura. Presenti anche alcuni membri del comitato “Addio Pizzo” e un gruppo di ragazzi tra i 13 e i 15 anni di “Addio Pizzo Junior”. “E’ stato un incontro molto emozionante. Il Presidente ci ha ringraziato per il nostro impegno e ci ha espresso la sua vicinanza” ha detto Ugo Forello, membro dell’associazione.