Il sindacalismo di base ha aderito alla mobilitazione, ma a Milano ha scelto un’altra piazza per sfilare contro la manovra del governo. I manifestanti contestano alla Cgil la firma dell’accordo interconfederale fra sindacati (compresi Cisl e Uil) e Confindustria. “Il sindacato della Camusso – sostengono – il 28 giugno ha firmato un patto che consente alle aziende di fare quello che vogliono rispetto ai contratti nazionali”. Secondo i manifestanti, se non ci fosse stata quella firma, l’esecutivo avrebbe potuto arrivare a derogare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori così come prevede la manovra

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