Tocca sempre andare all’estero per vedere un politico che si vergogni.

La conferenza-stampa con scuse e lacrime di Christian von Boetticher, presidente della Cdu del Schleswing-Holstein, Stato della zona nord della Germania ai confini con la Danimarca e candidato primo ministro alle prossime elezioni del 2012, ha fatto il giro del mondo.

Le dimissioni e le scuse sono arrivate ieri, dopo che un giornale aveva rivelato la sua relazione con una ragazza di 16 anni conosciuta su Facebook.

Nonostante in Germania non sia reato avere relazioni e rapporti sessuali con chi ha compiuto 16 anni, l’indignazione popolare ha raggiunto subito il limite di guardia, complice anche un netto calo della Cdu negli ultimi sondaggi e una situazione economica che oggi ha mostrato una fragilissima precarietà.

Ciò che non è reato penale è stato percepito come un grosso problema etico e morale.

Perché invece qui un ultrasettantenne che frequenta dietro compensi vari e regalie minorenni e, paga sotto varie forme le maggiorenni, non suscita la stessa indignazione e, se posso, una buona dose di nausea, considerando che economicamente e in prospettiva siamo messi assai peggio, grazie anche ai mesi passati a cercare gabole ai suoi processi?

I Cristiani tedeschi, ugualmente divisi tra cattolici(29,8%) e protestanti (29,7%) hanno fatto sentire la loro voce.

I Cristiani italiani (87,8% credenti cattolici e 36,8 praticanti) rappresentati in tutto l’arco costituzionale, quando riusciranno a fare altrettanto?

In Germania i cittadini e i colleghi politici hanno ritenuto von Boetticher inadatto a ricoprire la carica di primo ministro del suo Stato, spingendolo verso le dimissioni.

Da noi il cerone sta coprendo tutto.

Il resto lo fanno i soldi che, nel caso, raramente sono tracciabili.

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