Comunione e Liberazione si mobilita. In vista del Meeting che si svolgerà a Rimini dal 20 al 28 agosto, oltre 600 persone – tra medici e ingegneri, impiegati e liberi professionisti, nonni e genitori, studenti universitari – sono pronte a costruire l’evento, giunto al suo trentaduesimo anniversario. Da domani al 20 l’esercito di volontari allestirà il PreMeeting alla Fiera di Rimini. Vengono dall’Emilia, ma anche da Milano Genova, Firenze, gli studenti (433); da tutta Italia gli adulti: “Il gruppo è variegato – spiega Franco Casalboni, ingegnere riminese che si occupa dell’organizzazione – e vi troviamo professionisti, insegnanti, artigiani. C’è, per esempio, un gruppo di 15 falegnami dalla Brianza, ormai sono presenza fissa da almeno dieci anni”. Da costruire: cantieri delle mostre, il Villaggio ragazzi, gli spazi comuni che sono i percorsi e le piazze che caratterizzano l’ambientazione della manifestazione, e naturalmente i servizi orizzontali (elettricisti, i già noti falegnami, magazzinieri e trasportatori). Il tutto, viene sottolineato ancora da Casalboni, all’insegna della piena “gratuità”. A questo proposito, il presidente del Meeting Emilia Guarnieri, “nel tempo in cui viviamo, pensiamo alla crisi economica, o ai recenti fatti di Londra questa è l’esperienza umana che il Meeting porta come contributo al mondo”.

Popolare dietro le quinte, elitario sulla scena: tra le personalità di spicco, all’incontro inaugurale, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Enrico Letta, vicesegretario del Partito Democratico, Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei Deputati.

Sono più di cento gli incontri che vedranno trecento ospiti nazionali e internazionali del mondo politico e universitario, assieme ad ambasciatori e imprenditori. Un convegno sarà dedicato alla storia d’Italia sarà portato avanti da Giuliano Amato, presidente della Treccani, Marta Cartabia, costituzionalista della Bicocca e Maria Bocci, professoressa di storia all’Università Cattolica di Milano. E ancora: il contributo dei cristiani in politica sarà oggetto del convegno che vedrà tra i relatori Phillip Blond, Direttore di ResPublica, Joseph Daul, Presidente del gruppo del PPE al Parlamento Europeo, Marcos Zerbini, Deputato al Parlamento dello Stato di San Paolo (Brasile) e Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia; mentre la sfida del Nord Africa in bilico tra stabilità e diritti sarà il tema dell’incontro tra il ministro degli esteri Franco Frattini e i rappresentanti della società civile araba, quali Wael Farouq, docente di lingua araba al Cairo e vice presidente del Meeting Cairo. Da questa esperienza, a cui hanno lavorato 150 volontari cristiani e musulmani, e i frutti che questo evento, si parlerà con la vicepresidente delle Corte Costituzionale egiziana Tahani al-Jibaly, Sua grazia Armiah, segretario di Sua Beatitudine Shenouda III, papa della chiesa ortodossa copta, oltre a Hosam Mikawi, Presidente del Tribunale del Cairo Sud e Sua Beatitudine il cardinale Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti-Cattolici.

Il Meeting si concluderà con la presentazione del libro di don Luigi Giussani “Ciò che abbiamo di più caro” con lo psichiatra Eugenio Borgna e il missionario in Paraguay padre Aldo Trento.

Religione e politica a confronto, dunque.

Il mondo della cultura vedrà la poetessa e scrittrice russa Ol’ga Sedakova intervenire alla presentazione della mostra dedicata a Boris Pasternak; mentre il cardinale e arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi introdurrà quella dedicata alla figura di san Carlo Borromeo. Di Manzoni e del riscatto del popolo, e della gente comune nelle sue opere racconterà il grande critico letterario Ezio Raimondi.

Tra gli spettacoli di musica e teatro: Ambrogio Sparagna, i Chieftains, Niccolò Fabi, Paolo Cevoli, Massimo Popolizio.

Per quanto riguarda uno dei settori più rilevanti del dialogo sulle incertezze del sistema italiano, quello dell’economia, al Meeting farà il suo esordio John Elkann, presidente del gruppo Fiat, che dialogherà con il presidente della Compagnia delle Opere Bernhard Scholz in un incontro dal titolo “Quali certezze in un mondo incerto”.

Di questo si parlerà anche con il segretario della Cisl Raffaele Bonnani, il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, il presidente dell’ABI Giuseppe Mussari. Ancora il bel Paese al centro del convegno “L’Italia in cifre. Radiografia di un declino?” con il direttore di Almalaurea Andrea Cammelli e il presidente dell’Istat Enrico Giovannini.

Trai gli altri nomi dei gestori del Paese Italia, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, Giuliano Zuccoli, presidente del Consiglio di Gestione di A2A, Guido Bortoni, Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Marco Ricotti membro dell’Agenzia per la Sicurezza Nucleare, e Vincenzo Tassinari, Presidente di Coop Italia.

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