Sono poche le persone che riescono a trasformare le loro passioni in un lavoro redditizio. La storia della famiglia Casanova – Soldini lo dimostra. Rossella aveva 40 anni quando ha cercato di realizzare il proprio sogno: portare il divertimento notturno, la carta vincente di Milano Marittima, nel proprio stabilimento balneare. Ora ne ha 52 e il suo bagno, il 281, è diventato il Papeete beach: un logo che cela 430 dipendenti, 4 stabilimenti balneari che creano un’arena del divertimento, un ristorante e un angolo sushi, 2 strutture alberghiere, campi sportivi e una discoteca a pochi minuti dal centro di Milano Marittima. Un vero e proprio impero, dato che Papeete è anche una linea di abbigliamento (in Italia sono 200 i punti vendita), di cd musicali (il cd della Universal è arrivato alla 15esima edizione), di feste in giro per l’Italia che riprendono lo stesso stile del bagno più famoso di Italia. E che ha cambiato definitivamente il modo di divertirsi degli italiani, portandolo fuori dalla discoteca e inaugurando la felice epoca dei locali in spiaggia.

Tutto è nato nel 2000, undici anni fa. Rossella e Massimo e i loro figli, Luca e Marco, dopo alcuni viaggi all’estero decisero far diventare il divertimento notturno diurno, portando la discoteca in spiaggia. Un trend che poi è diventato un must per tutta la riviera, ma che senza l’intuizione di Rossella e Massimo, non si sarebbe mai sviluppato. L’idea piacque a tutti. Così il deejay ‘casalingo’ diventò un dj di fama nazionale, i bar si moltiplicarono, i bagni coinvolti divennero 4, per 8mila metri quadri di spiaggia, si aprì anche un negozio di souvenir e iniziò il primo vero e proprio happy hour in spiaggia italiano.

Cambieranno di poco gli orari (dipende dalle varie ordinanze comunali del momento) cambieranno i nomi di animazione e deejay, ma il rito profano – ancora totalmente gestito dalla famiglia Casanova e Soldini – rimane sempre lo stesso. Dalle 8 di mattina è uno stabilimento balneare come tanti: lettini, ombrelloni, pedalò, banane giganti, scii nautico, campi da basket e beach volley. Ma alle 17.30 inizia la musica, che si diffonde attraverso le casse in tutta la spiaggia e in un attimo inizia la discoteca che nelle notti di maggior affluenza, come La notte Rosa, San Lorenzo o Ferragosto, può raggiungere 25mila persone. Tutte a ingresso libero.

“Chi si vuole ‘esibire’ può avere un tavolo durante l’happy hour”, spiega il proprietario Soldini. Il tutto fino alle 20. Almeno per quest’anno, dipende dalle ordinanze. Ma il Papeete ha pensato anche al dopo: era il 2004 quando la stessa famiglia decise di investire un vecchio casolare ottocentesco di famiglia, all’ingresso di Milano Marittima, creando la discoteca Villa Papeete, aperto solo di sabato. “Ora che è arrivata la crisi tra discoteche e locali abbiamo deciso di unire le forze e di non darci troppo contro – commenta Piva -. Si sa, quando ci sono tempi difficili si riscopre la solidarietà e l’amicizia”.

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