Il generale Michele Adinolfi, capo distato maggiore della Guardia di Finanza, che prossimamente diventerà generale di Corpo d’armata, assumerà, a partire dal prossimo 15 settembre, l’incarico di Comandante interregionale Firenze. Cambio di incarico anche per il generale Vito Bardi: da Comanndante interregionale a Napoli a ispettore per gli istituti di istruzione delle Fiamme Gialle a Roma. Entrambi i generali sono indagati nell’ambito dell’inchiesta P4 della Procura di Napoli.

Nell’attribuzione degli incarichi territoriali, come fa sapere il comando generale della Guardia di Finanza, saranno osservati i seguenti criteri, salvo casi eccezionalmente motivati: i comandanti Interregionali non saranno preposti ai comandi ubicati presso sedi dove abbiano ricoperto l’incarico di comandante regionale; i comandanti regionali: non saranno preposti ai comandi ubicati presso sedi dove abbiano ricoperto l’incarico di comandante provinciale; i comandanti provinciali non saranno preposti ai comandi ubicati presso sedi dove abbiano ricoperto l’incarico di comandante del Nucleo di Polizia Tributaria. Alla luce di questi criteri, nonché in relazione alle promozioni in atto, ai prossimi congedi dei generali di Corpo d’Armata e agli avvicendamenti nella carica di comandante in seconda, il comandante generale ha disposto alcuni trasferimenti. Il generale Marcello Gentili passerà da comandante Interregionale Firenze a comandante Interregionale Roma, con decorrenza dal 22 settembre prossimo. Il generale Emilio Spaziante da comandante Interregionale Roma diventa comandante Aeronavale Centrale Roma, con decorrenza dal 26 settembre prossimo. Il generale Vito Bardi passerà da comandante Interregionale Napoli a Ispettore per gli Istituti di Istruzione Roma.

In data 5 aprile 2012 il Gip di Napoli ha disposto l’archiviazione del procedimento nei confronti del Generale Vito Bardi per i reati contestategli dalla Procura di Napoli (qui il documento)

Articolo Precedente

Il rilancio mancato dell’ex Stalingrado
La storia dell’area che inguaia Penati

next
Articolo Successivo

Appalti e mazzette, il business del caro estinto
Dal San Raffaele fino al Comune di Milano

next