Silvio Berlusconi incontra stamattina a Roma il presidente della Repubblica. E’ stato il premier, che oggi era atteso in tribunale a Milano per le udienze dei processi sui casi Ruby e Mills, a chiedere di vedere  Giorgio Napolitano, attraverso Gianni Letta. Sul tavolo diverse urgenze della politica italiana: la situazione economica dopo la manovra finanziaria appena approvata, la sostituzione al ministero della Giustizia di Angelino Alfano, che a giorni dovrebbe lasciare l’incarico per dedicarsi alla guida politica, almeno nominale, del Pdl. Ma anche l’emergenza rifiuti, oggetto di un decreto che domani approda alla Camera, ma potrebbe impantanarsi per la manifesta iontrarietà della Lega nord.

Il dossier dell’incontro al Quirinale comprende il vertice europeo di giovedì, in cui i leader discuteranno le misure conto la speculazione finanziaria a danno dell’eurozona. Quanto al futuro del ministero della Giustizia, quello che più sta a cuore a Berlusconi, oggi il Corriere della Sera cita i nomi dei possibili favoriti: Renato Brunetta (il più gradito al premier), Donato Bruno, Nitto Palma, Anna Maria Bernini ed Enrico La Loggia. Berlusconi diserterà quindi i processi milanesi. Sul fronte Ruby, è in programma un’udienza fondamentale, nella quale si deciderà su diverse eccezioni presentate dalla difesa, a partire dalla competenza. Cioè se il processo continuerà a Milano o, come chiedono i legali del presidente, al tribunale dei ministri. Nel dibattimento su Mills sono previste invece le deposizioni di alcuni testimoni.

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