Una lunga notte di attesa quella del popolo No Tav. L’ennesima, forse la decisiva. Sì perché dopo le dichiarazioni del ministro dell’Interno Roberto Maroni (Leggi), al presidio della Maddalena di Chiomonte si è diffusa la certezza che lo sgombero avverrà nei prossimi 3 giorni. Prima del 30 giugno, data ultima per fare partire i lavori del cunicolo esplorativo della linea ferroviaria Torino-Lione. E’ il limite massimo imposto alla Ltf (Lyon-Turin Ferroviaire, la società mista italo-francese che dovrebbe costruire la linea) dall’Unione europea. Se non si darà il via agli scavi, Bruxelles potrebbe comminare un’altra multa e ritirare lo stanziamento di 650 milioni di euro (Leggi la cronaca) di Cosimo Caridi e Lorenzo Galeazzi

Articolo Precedente

Asia, Raphael Rossi: “Così vogliamo cambiare”

next
Articolo Successivo

Calcio e politica in giro per il mondo

next