“Basta leggere le intercettazioni pubblicate in questi giorni dai giornali per capire qual è la politica industriale di questo governo”. Così il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, oggi a Milano per presentare una tre giorni a Sesto San Giovanni, dove, a partire da questa sera, si celebreranno i centodieci anni del sindacato dei metalmeccanici della Cgil. Tra dibattiti e concerti, un’occasione per parlare di lavoro, ma anche democrazia e legalità. Nei prossimi mesi, anticipano gli organizzatori, la festa arriverà in Sicilia, poi in Veneto e a Pomigliano. Landini ha poi ricordato le responsabilità della politica e in particolare del governo di centrodestra. “Chi fa opposizione a Berlusconi non può limitarsi a parlare male di lui – spiega – deve innanzitutto rimettere al centro il lavoro e occuparsi degli interessi dei lavoratori, di chi il lavoro non ce l’ha e dei milioni di precari presenti nel Paese”. Il segretario Fiom ricorda che in Italia la contrattazione nazionale è sotto attacco. “Qui da noi c’è l’idea che per investire bisogna per forza cancellare le leggi e i contratti. Non è così”. di Franz Baraggino

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