Cade l’ultimo ostacolo alla nomina di Mario Draghi alla presidenza della Banca centrale europea. Lorenzo Bini Smaghi, membro dell’esecutivo della Bce, ha comunicato telefonicamente al presidente del consiglio europeo, Herman Van Rompuy e al presidente francese Nicolas Sarkozy, che e’ pronto a dimettersi entro l’anno.

Il nodo Bini Smaghi aveva fatto rinviare ieri sera la nomina di Mario Draghi da parte dei leader Ue riuniti a Bruxelles. Secondo un accordo raggiunto il 26 aprile scorso nel corso del vertice italo-francese, Sarkozy aveva dato il suo via libera alla nomina del governatore di Bankitalia alla presidenza della Bce in cambio di un posto nel board dell’Istituto di Francoforte, che avrebbe dovuto essere lasciato libero proprio da Bini Smaghi, per evitare la presenza di due italiani al vertice.

Pochi minuti dopo la telefonata di Bini Smaghi è stato lo stesso Van Rompuy a comunicare ufficialmente la nomina dell’attuale governatore di Bankitalia alla guida della banca centrale europea. “Il Consiglio europeo ha appena trovato un accordo sulla nomina di Mario Draghi come nuovo presidente della Bce”, ha detto il presidente del Consiglio europeo, che per l’occasione ha persino postato un messaggio su Twitter . Draghi dovrebbe insediarsi nel ruolo entro la fine dell’anno.

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