”Nei musei di Bologna i materiali distribuiti vengono decisi dall’amministrazione comunale, non ci può essere qualcuno che da fuori ci viene a dire cosa distribuire”. E’ la presa di posizione di Alberto Ronchi, assessore alla cultura di Bologna, sulla nuova polemica a distanza tra l’associazione delle vittime di Ustica e il sottosegretario Carlo Giovanardi (qui l’articolo che Andrea Purgatori ha scritto per il fattoquotidiano.it pochi giorni fa Andrea Purgatori) . Casus belli era stato un passaggio sulla ricostruzione della strage contenuto nel depliant, la cui precedente versione era stata già al centro di uno scontro tra Giovanardi e Daria Bonfietti, presidente dell’associazione.

“Pur non condividendole, io rispetto le idee di Giovanardi. Ma lui non può venire a dirci cosa fare”, ha spiegato Ronchi, durante la presentazione delle iniziative artistiche per il 31/o anniversario della strage. “Questo è un paese strano: ci si riempie la bocca di parole come federalismo, poi arriva un signore senza competenze in materia e pretende di dire cosa si fa e cosa no”, ha attaccato l’assessore che ha anche rivelato di non essere al corrente di denunce di ufficiali dell’aeronautica riguardo alla precedente versione del volantino: “Non ci risultato. E comunque quando come amministrazione decidiamo, ci assumiamo tutte le responsabilità”.

Insomma, ha concluso Ronchi, “se ci sarà una querela, ci difenderemo. Però sarebbe triste una discussione di questa natura su queste cose”.

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