“Lei che viene dal lavoro, signor Bonanni, ci torni”. Il siparietto è tra Vauro e il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni. E’ collegato in diretta con Vauro che parla da Bologna. Intorno la gente ascolta e applaude. Ascolta Vauro, l’audio di Bonanni non arriva, ma si capisce benissimo. Soprattutto quando Vauro parla della festa e e invita Bonanni: “Venga qui, così per rendersi conto della vita reale e che il lavoro non è un privilegio, ma un diritto”.

Nel backstage, a pochi metri, c’è fermento. Gli ospiti si salutano, mangiano e bevono assieme. Michele Santoro si aggira agitato, per organizzare gli ultimi aspetti della serata. Milena Gabanelli si intrattiene con Serena Dandini, che poi si mette a studiare la scaletta.

“C’è un grande spazio in questo parco e la città risponde – dice Gabanelli -. Bologna non rompe la tradizione”. E anche Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, è entusiasta per la serata: “Abbiamo chiamato Michele Santoro e gli abbiamo proposto di condurre un evento. Lui ha accettato con piacere e questo è il risultato”. “Berlusconi – continua – lo hanno già mandato a casa gli italiani. Questa serata sarà una spinta in più. La novità oggi è che i giovani non accettano questa situazione, vogliono un futuro. Bisogna cambiare, questo modello non funziona”.

Intanto Santoro salute le operaie della Omsa, protagoniste nello scorso evento del gruppo di Annozero, Raiperunanotte. Nello stand che ospita i protagonisti della serata, i big sono tanti. Oltre al gruppo di Annozero, ci sono anche il vicedirettore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, il pm antimafia Antonio Ingroia, Serena Dandini e tanti altri. Sandro Rutolo è sorridente. Parla ai giornalisti e sottolinea come “in quattro giorni abbiamo organizzato tutto questo. C’è una risposta eccezionale, straordinaria”.

La gente continua ad affluire a Villa Angeletti, e le strade che dalla stazione portano al palco, sono colme di gente. Automobili, motorini, biciclette e tante persone sul marciapiede. In coda per accedere alla serata. Ci sono anche i Subsonica in questo evento. Samuel, il cantante del gruppo, dichiara che “con le nostre canzoni mandiamo un messaggio. E questa sera i messaggi da mandare sono davvero tanti, dal lavoro ai diritti”.

La Fiom deve molto ai suoi tanti volontari, che sono venuti da tutta la regione, per riuscire a mandare avanti la macchina di Tutti in piedi!. E Vauro, dopo lo sketch con Bonanni, scherza con tutti nel backstage: “In questa città c’è sempre una risposta all’altezza. Questo poi è il Paese delle spinte, si dice, e allora: diamo una spinta anche a lui”, a Berlusconi. Cosa porterà sul palco? “Le barzellette le dice il Presidente del Consiglio, io faccio solo vignette”.

PADRINI FONDATORI

di Marco Lillo e Marco Travaglio 15€ Acquista
Articolo Precedente

In migliaia a villa Angeletti: “La fine del berlusconismo passa anche da qui. Oggi”

next
Articolo Successivo

Bologna, venticinque mila persone. La Woodstock dell’Italia che si indigna

next