Quando si dice le coincidenze della vita. Nel giorno in cui Luigi Bisignani finisce nella rete dell’inchiesta P4, un suo antico sodale è più che mai vicino a mettere a segno un affare che coinvolge uno dei massimi centri di potere del Paese. La Rcs mediagroup, che vuol dire Corriere della sera, ha infatti deciso di cedere alcune delle testate periodiche del gruppo, tra cui il settimanale economico il Mondo. E l’acquirente favorito, al momento, è il padrone della Ilte, lo stampatore Vittorio Farina, un imprenditore che con Bisignani ha un’antica consuetudine d’affari. Il più importante di tutti risale a qualche anno fa, per la precisione alla fine del 2004, quando la coppia Bisignani-Farina comprò per poi rivendere un blocco di 1.100 immobili ceduti da Banca Intesa. Gran parte parte di quei palazzi, del valore complessivo vicino a 200 milioni di euro, venne girato a una società della galassia di Marco Tronchetti Provera e di Pirelli Real Estate.

Fu un colpo memorabile, che negli anni d’oro del boom immobiliare fruttò profitti per decine di milioni. L’operazione venne in buona parte finanziata dalla stessa Intesa che fino al 2009 ha detenuto in pegno l’intero capitale della Spinoffer real estate, la società riconducibile a Farina e Bisignani (attraverso la holding Farci) che ha gestito la compravendita degli immobili. Non finisce qui. Spinoffer in quegli anni è riuscita a centrare altri bersagli multimilionari. Per esempio quattro palazzi di gran pregio nel centro di Roma, tra i quali uno del Seicento in piazza Santi Apostoli. Questa volta, siamo nel 2005, a vendere è una società targata Tronchetti e Pirelli mentre Spinoffer compra.

Niente paura, nel giro di pochi mesi Farina e Bisignani riescono a trovare un acquirente per il prestigioso immobile di Santi Apostoli. Nel ruolo di compratori spunta una cordata guidata da Sopaf, una società quotata in Borsa che fa capo alla famiglia Magnoni. Spinoffer ovviamente ci guadagna: cinque milioni di profitti nel giro di pochi mesi. La festa finisce nel 2007, quando all’orizzonte compaiono le prime nubi del crack finanziario dell’anno successivo. Farina e Bisignani, però, fanno in tempo a concludere qualche altro buon affare. Partecipano, per esempio, alla vendita del patrimonio in case e palazzi di Ubi Banca. L’attivismo della coppia è un’implicita conferma della loro capacità di gestire rapporti ad altissimo livello anche nel mondo della finanza. Chiusa la parentesi immobiliare, Bisignani, che alla fine del 2009 ha venduto la sua quota nella holding Farci, torna a tessere la sua ragnatela di relazioni lontano dai riflettori delle cronache.

Farina invece è tornato alla ribalta proprio in questi giorni con l’operazione Rcs periodici. Le trattative sono in corso ormai da settimane e oggi il comitato esecutivo dell’azienda editoriale potrebbe fare un passo decisivo verso la cessione. Tra le riviste in vendita (redazione compresa) ce ne sono alcune di grande tradizione come il Mondo, e altre molto conosciute al grande pubblico come Novella, Visto, Max, oltre ad Astra e Ok salute. Rcs vorrebbe disfarsi di quelle che considera fonti di perdita difficili da rilanciare. Farina invece a quanto pare è convinto di farcela, mentre i giornalisti temono che la cessione si riveli un semplice parcheggio per poter gestire eventuali chiusure senza coinvolgere un grande editore come Rcs. Si vedrà. Per adesso non è neppure detto che l’operazione detto vada in porto. Alcuni dei grandi soci del Corriere della Sera sarebbero perplessi. Tra questi l’imprenditore ospedaliero Giuseppe Rotelli.

Dal Fatto Quotidiano del 16 giugno 2011

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