Solo pochi giorni fa ha chiuso la sua stagione invernale con una data dei Sud sound system, ma il Velvet di Rimini è già pronto per il cambio estivo e il suo programma lo conferma.

Il grando palco del locale rock ospiterà infatti a partire da giugno una serie di concerti unici, (David Rodigan, Gogol bordello e Crystal distortion per cominciare) dando spazio come sempre allo spirito di ricerca e al sano divertimento oltre che alla buona musica live.

Tre elementi questi che hanno decretato il successo del Velvet fin dal 1989, quando, con un concerto dei Miracle worker, apre sulle colline riminesi come versione estiva dello Slego, lo storico locale di Viserba definito dal Times “Il rock club più importante fuori dall’Inghilterra”.

Da allora, con i suoi 2500 mq di struttura e quasi mille concerti organizzati, è diventato uno spazio multidisciplinare che, oltre ad ospitare live di artisti affermati e di gruppi emergenti (Velvet Club), si è distinto come luogo di ospitalità e formazione (Velvet Factory): nei suoi 12 spazi, tutti da visitare, coesitono una radio, un laboratorio di creazione, un luogo di residenze per giovani artisti, oltre che una zona ristoro e un ricco shopop ricco di gadgets.

Oggi è considerato un punto di riferimento per la musica dal vivo in Italia, rock e non solo, ed è infatti vincitore del premio “2night regional awards” come miglior live music club 2011.

In attesa del primo evento della stagione estiva (atteso per il 25 giugno) incontriamo Thomas Balsamini, socio fondatore e dj resident del Velvet , e Lucia Chiavari, anima femminile del locale oltre che presidente nazionale dei giovani Silb (imprenditori locali da ballo)

“Per quest’estate siamo contenti di essere riusciti, anche con l’appoggio di organizzazioni esterne, a costruire un bel calendario di eventi e live, dopo diversi anni in cui l’estate non ci sembrava davvero più affrontabile.”

Quali sono gli obiettivi raggiunti in questo ultimo anno, oltre alla presenza sul palco di artisti quali Giovanni Lindo Ferretti, Caparezza, Goldie, Le luci della centrale elettrica, Fabri Fibra e molti altri?

“Direi che siamo soddisfatti di aver saputo far crescere il Velvet rispondendo ad un pubblico sempre più differenziato per età e gusti. Come? Diversificando le serate e andando incontro alle nuove tendenze musicali (soprattutto alla scena elettronica ), ma ricordandoci sempre delle origini con una certa attenzione ai più affezionati al rock.”

Cosa puntate a realizzare prossimamente?

“Il nostro intento sarebbe riuscire a far diventare sempre più il Velvet un centro culturale a 360°, oltre che un locale serale. Un luogo dove si continui a dar spazio alle diverse forme espressive dei giovani ( attività già iniziata con la Factory nel 2007), dove si possa certo far musica ma anche ma dar luce a laboratori di fotografia, video art, accogliendo insomma tutte le proposte che stanno a cuore ai ragazzi di Rimini e dintorni.

In aggiunta, come obbiettivo, abbiamo quello di riportare e aumentare da noi il numero di concerti internazionali . Questa stagione ad esempio Yann Tiersen ( 27 novembre 2010, unica data italiana oltre milano) è stata una bella sorpresa.”

Navetta gratuita fino a notte fonda, servizio pizzeria e caffetteria sempre aperto, punto d’ascolto e alcool test gratuito presso il “Cicolando Point” (in collaborazione con il SerT di Rimini), oltre che concerti e dance floor. Considerando la quantità di offerte che proponete come riuscite a non alzare mai troppo il costo del biglietto?

“Si cerca di stare attenti alle piccole cose per poter continuare ad investire seguendo la linea che più ci rappresenta.”

Chi è il vostro pubblico?

“Proponendo sempre serate diverse possiamo vantare un pubblico molto vario.

Richiamiamo ad esempio gli appassionati dello Slego (storico locale di Viserba da cui è nato il Velvet) con le serate Slego remember invitando dj storici e ospiti che più rappresentano la musica di quei tempi, dal 1979 al 1999.

Ma anche un pubblico più giovane che segue l’elettronica, la drum’n’bass e le correnti dei dj più famosi del momento. Per loro abbiamo creato Elektrovelvet che, tra resident e dj ospiti, porta in Riviera l’underground più ricercato delle varie capitali europee.

Con le serate Retropolis invece facciamo delle vere e proprie feste a tema con ottimi risultati in quanto numero di presenze e diversità di pubblico. Con personaggi culto del passato, si ripercorrono i decenni che rendono i non più giovanissimi, nostalgici…

Poi Tropical Pizza, all’insegna del rock targato Radio DeeJay e Dj Nikki, Bangarang, serata dedicata alla musica dal mondo ed a tutti quei suoni che a Rimini e dintorni sono rimasti schiacciati tra l’approccio rock classico e le ultime evoluzioni del sound afro. E ancora, Dna, pista rock e sambareggae, accomunate dal percorso a ritroso alla ricerca delle origini nello spirito della ribellione.

In generale il nostro è comunque un pubblico alternativo, attento alle diverse scene musicali e con una gran voglia di divertirsi e essere semplicemente sè stesso.”

Ha fatto notizia nel mese di maggio la presenza in consolle, nelle vesti di dj, del neo sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Cosa ne pensate della sua elezione?

Andrea Gnassi è un amico d’infanzia (di Thomas) ed è anche il nostro testimone di nozze. Non possiamo che essere orgogliosi per questo bellissimo e meritato risultato, sperando che possa dare a Rimini una nuova linfa vitale.”

Per maggiori informazioni segnaliamo il sito web del Velvet: ricco di eventi e approfondimenti, è anche una buona fonte di aggiornamento su cosa succede e può succedere a Rimini, dalla musica fino alla politica.

Per ogni info: www.velvet.it

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