È già tutto pronto per la festa del Fatto Quotidiano, con un solo programma: la Costituzione. Spettacoli, discussioni e incontri che invaderanno il circolo Fuori Orario a Taneto di Grattatico (Reggio Emilia).

Una tre giorni senza sosta, condotta dal giornalista del Fatto David Perluigi, in cui la festeggiata sarà la Costituzione della Repubblica, quella che il 23 Settembre 2009, il direttore Antonio Padellaro definì come unica linea politica del giornale. “Il filo conduttore – afferma Cinzia Monteverdi, direttore marketing e membro del cda del Fatto – sarà dunque questo, ma con un occhio sempre rivolto al referendum del 12 e 13 giugno sull’acqua pubblica, il nucleare e il legittimo impedimento”. Temi che verranno trattati nella prima giornata di festa, il 2 giugno, con il leader dell’Idv Antonio Di Pietro, il senatore del Partito Democratico Ignazio Marino ed altri esperti e giornalisti. In quest’occasione “ci sarà inoltre un collegamento video con il programma di Michele Santoro, Annozero”, rivela Monteverdi.

Darà il benvenuto il direttore Padellaro insieme a Luca Telese e Alessandro Ferrucci che verranno pizzicati e disturbati dalle frecciate dei ragazzi di Spinoza.it. Nel corso della giornata saranno diversi gli articoli della nostra Carta che verranno approfonditi.

Il 34 sul diritto all’istruzione e l’importanza della scuola, con il libro del professor Massimo Montanari, “Asino costituente”. L’articolo 19 sulla libertà di religione con don Andrea Gallo, Fiorella Mannoia, Loris Mazzetti, Sandra Amurri e il direttore dell’inserto culturale “Saturno”, Riccardo Chiaberge. Alle 23 la festa si riempirà di musica con un tributo a Fabrizio De Andrè da parte del gruppo Kinnara. Mentre venerdì sarà la volta della musica di Vasco Rossi interpretata dagli Asilo Republic.

Nel corso della seconda giornata si approfondirà di nuovo il tema della scuola, ma questa volta dal punto di vista di docenti e precari.

Ferruccio Sansa intervisterà poi Domenico Finiguerra, sindaco di un comune virtuoso, Cassinetta di Lugagnano. Alle sette e mezza sarà la volta dell’articolo 21 della Costituzione: la libertà di espressione. Federico Mello condurrà il dibattito fra il direttore de ilfattoquotidiano.it, Peter Gomez, Jacopo Fo, i giornalisti del Fatto Antonio Massari, Antonella Mascali, Beatrice Borromeo e il consigliere regionale dell’Emilia Romagna del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Favia. A seguire l’articolo 3, sull’uguaglianza materiale e formale, che verrà affrontato da Ascanio Celestini e il suo spettacolo teatrale: “La Fila Indiana – Il razzismo è una brutta storia”. A mezzanotte Franco Bassi, uno dei soci fondatori del Circolo Fuori Orario, chiuderà la penultima giornata con un’intervista a Vinicio Capossela.

Sabato 4 giugno arriverà a Taneto di Grattatico direttamente da Napoli, la città che vuole conquistare, Luigi De Magistris, il quale sarà intervistato dal giornalista de il Fatto Quotidiano Enrico Fierro.

C’è poi Spazio Zero, incontro con Vauro, Corrado Formigli e Giulia Innocenzi, che insieme ad altri ospiti, parleranno dell’articolo 11 della Costituzione sulla guerra, rifiutata “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

La festa del Fatto si conclude con un tributo a Luciano Ligabue del gruppo Le Schegge Sparse.

Ma prima è la volta del titolo IV della Carta Costituzionale: la magistratura. Sul palco saliranno il direttore del Fatto Antonio Padellaro, il vicedirettore Marco Travaglio, insieme a Sandra Amurri e Marco Lillo. Per chiudere una festa accompagnata dalle vignette di Natangelo.

Una tre giorni, dunque, dettata dalla voglia di diffondere e far conoscere la nostra Carta costituzionale. In un paese simbolo come Taneto di Grattatico, che è la terra d’origine dei fratelli Cervi, uccisi durante la Resistenza. Ma è anche la sede del circolo Fuori Orario, uno dei primi luoghi in cui il Fatto Quotidiano è stato promosso, e che ha sempre appoggiato il progetto di questo giornale.

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