A Milano, tra accuse e polemiche in vista del ballottaggio, almeno su una cosa sono tutti d’accordo: l’Ecopass sarà abolito. Insieme all’annullamento di specifiche multe, secondo il sindaco Letizia Moratti; per essere sostituito da uno strumento più efficace contro l’inquinamento per lo sfidante del centrosinistra, Giuliano Pisapia.

Domani, ha fatto sapere la candidata Pdl, un’informativa della giunta comunale spiegherà gli aspetti tecnici dei provvedimenti su cui sta fondando la sua campagna elettorale: la cancellazione del ticket antismog per i residenti e la mini sanatoria per alcune multe. Verrà illustrato soprattutto il meccanismo per la loro copertura finanziaria che, sottolinea la Moratti, verrà dal bilancio comunale, “senza gravare sulle tasche dei cittadini”. Ma su un’apparente convergenza con il candidato di centrosinistra, il sindaco specifica: “Sull’Ecopass Pisapia si contraddice, visto che nel suo programma sostiene il pedaggio di congestione esteso a tutta la città e a tutti i veicoli”. Anzi, aggiunge Moratti, se anche l’avvocato diventasse sindaco, su argomenti del genere non avrebbe il sostegno della sua coalizione. “Pisapia è solo – conclude la candidata -, i partiti che lo sostengono sono tutti a favore del pedaggio di congestione”. Che aumenterebbe fino a 10 euro per veicolo, accusa.

“Una delle tante invenzioni dell’attuale sindaco, del Pdl e della Lega” risponde Giuliano Pisapia, secondo cui l’esperimento dell’Ecopass è stato “fallimentare”, “sia dal punto di vista del traffico, sia da quello dell’aria pulita”. Il nuovo provvedimento citato nel programma del candidato di centrosinistra vedrà delineate le sue caratteristiche solo dopo i referendum del 12 e 13 giugno e in base alla relazione della commissione dei saggi. “Ritengo sia dovere di un sindaco prima di tutto quello di ascoltare i cittadini – ha concluso l’avvocato – e noi terremo quindi conto di come si esprimeranno i milanesi”.

Altro nodo, il condono delle multe annunciato dal sindaco Moratti. Non una sanatoria che riguarderà tutte le infrazioni al codice della strada, specifica, ma la sola cancellazione delle sanzioni legate al periodo di emergenza smog del febbraio 2010. Quando l’amministrazione impose il pagamento del ticket antosmog anche ai veicoli diesel euro 4 senza filtro antiparticolato – categoria allora esentati – e centinaia di cittadini hanno presentato diversi ricorsi. “Da tempo i nostri tecnici stanno facendo un’analisi per allinearci al Tar che in molti casi ha annullato le nostre multe – ha specificato la candidata di centrodestra -. E’ una cosa diversa dalla sanatoria perché noi siamo per la legalità”. D’accordo il ministro leghista per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, che ha defintio “ingiusto” l’Ecopass. L’esponente del Carroccio ha però ammesso che “se una cosa va a vantaggio di una parte del Paese, dovrebbe anche andare a vantaggio di tutti gli altri”. Non solo a Milano, insomma.

Sull’argomento si mostra possibilista Pisapia, che ha osservato: “Se è una sanatoria che va a favore dei cittadini e non incide pesantemente sulle tasse del Comune, nessun problema: sarà un impegno che potrò prendere”. Comunque, ha aggiunto il candidato, “voglio verificare e credo che non l’abbia fatto l’attuale sindaco, le conseguenze di questa scelta”.

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