“La Santanché è carina anche quando dice cose inutili”. Cosi parlò Celentano, dopo uno dei soliti interventi non solo inutili ma falsi e, come spesso avviene, fastidiosi della signora Santanché.

A me Adriano piace molto e molte delle sue canzoni sono nel mio Ipod, da 24mila baci a quelle più recenti come Hai bucato la mia vita. E penso che stia benissimo con il buon vecchio Frank, Miss Aretha Franklin e Chet Baker.

Però mi DISpiace quando mente e lo fa con tanta nonchalance. Perché dire alla signora Santanché che è carina è una chiara bugia che persino lei, reagendo con fare incerto, ha pensato di aver colto. Ma siccome è solita prendere fischi per fiaschi, ha deciso di ringraziare fingendosi lusingata, con un sorriso a mezza bocca (non fate battute cattive!!!) anche se il piccolo diavoletto sulla sua spalla, con la fisionomia di Capezzone, le diceva “è una bugia, è una bugia“.

Ora, caro Adriano, tu dimostri che chi “pratica lo zoppo impara a zoppicare” perché da quando hai simpatie comuniste e te la fai con ladri d’auto un po’ sovversivi e violenti, anche se dichiarati assolutamente innocenti (dopo aver persino rifiutato l’amnistia!!!), hai preso gusto alle bugie.

Mi dispiace molto. Per consolarmi mi sparerò a palla le canzoni di Gianni Morandi. Ops… un altro comunista…. ma che paese é l’Italia? Fra ladri, sostenitori di Hamas e puzzoni che hanno litigato con l’acqua, bisogna essere quotidianamente grati dell’esistenza della signora Santanché. God bless Daniela.

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