“Ci vogliono ciechi, muti e sordi”. Così Laura Viola, segretario del circolo del Pd del comune trevigiano di Castelfranco Veneto risponde al sindaco della Lega Luciano Dussin sul rifiuto di concedere la biblioteca comunale per la presentazione di un volume. Il titolo? ‘Il libro che la Lega Nord non ti farebbe mai leggere’, di Eleonora Bianchini.

La presentazione era organizzata per stasera dall’associazionePorte aperte‘ che aveva chiesto di poter utilizzare la sala della biblioteca comunale Pacifico Guidolin. Il 4 maggio, appena qualche giorno prima dell’evento, il rifiuto: “La sala non sarà concessa”. Perché siamo in periodo di campagna elettorale e l’incontro si potrebbe classificare come ‘politico’, è la risposta dell’amministrazione comunale del Carroccio.

Nella contesa si inserisce allora il Pd che offre all’associazione la propria sede. “Un consiglio ai leghisti: anziché vietare le presentazioni con scuse puerili e ridicole di par condicio elettorale, sarebbe interessante se per una volta voleste confrontarvi”, scrive in una lettera il consigliere comunale democratico, Sebastiano Sartoretto. E il sindaco si pente, concedendo la sala due giorni dopo aver detto di no. “Avevo suggerito di rinviare la presentazione a elezioni finite – ha spiegato il primo cittadino – Non è stata censura. Ieri, alla stessa associazione culturale Porte Aperte è stato concesso il teatro Accademico per la presentazione del libro sui diari sulla P2 di Tina Anselmi”.

Ormai però era troppo tardi: dall’associazione, incassato il rifiuto del Comune, si era già provveduto a stampare le locandine e a pubblicizzare l’incontro indicando come luogo la sede del Pd di Castelfranco.

“A questo proposito voglio far notare che la stessa sala (la biblioteca comunale ndr) è stata utilizzata durante le amministrative della primavera scorsa per un incontro con Orsoni, sindaco di Venezia neo-eletto, a sostegno di Donata Sartor”, la candidata sindaco a Castelfranco dell’omonima lista civica. A segnalarlo è ancora Laura Viola, nella nota con cui comunica la disponibilità a ospitare la presentazione del libro sulla Lega Nord.

Nel trevigiano non mancano i casi simili: nel comune di Preganziol è già successo poco tempo fa. Un’altra amministrazione del Carroccio ha respinto il 31 marzo la richiesta di presentare nella sala comunale il libro di Leonardo Facco su Umberto Bossi, organizzato dal Movimento 5 stelle. La stessa amministrazione che secondo i racconti di un dipendente aveva fatto ritirare dalla biblioteca ‘Antonio Gramsci’ le copie di ‘Gomorra’, dopo che Roberto Saviano aveva parlato delle diramazioni mafiose al Nord.

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