E’ destinata a fare discutere la bozza del decreto sullo Sviluppo che arriverà sul tavolo del consiglio dei ministri questo giovedì. Sale infatti da 500.000 euro a 1 milione  la soglia per gli appalti di lavori pubblici senza bando di gara. Questa, riferisce l’agenzia Ansa, una delle misure principali contenute nella bozza del testo. Gli appalti potranno così essere affidati con procedure negoziate.

Per rilanciare il piano casa sarebbe confermato il meccanismo del silenzio-assenso e semplificazioni sono in vista per la Scia: la Segnalazione certificata di inizio attività. E tra le altre misure è prevista la possibilità di rinegoziare i mutui a tasso variabile fino a 150.000 euro. La rinegoziazione potrà essere chiesta fino al 30 aprile dell’anno prossimo ma solo se chi la chiede ha un Isee (Indicatore situazione economica equivalente) sotto i 30.000 euro e non abbia ritardi nei pagamenti.

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