Sit-in in piazza Montecitorio a Roma organizzato dall’associazione ‘Luca Coscioni’ contro il ddl Calabrò sul biotestamento. Berlusconi ha da poco inviato ai deputati della maggioranza una lettera dove scrive: “Ci vuole la Legge suo testamento biologico, senza questa i pm scavalcheranno le Camere“. Pdl e Lega vogliono accelerare l’iter della legge. La Camera, intanto, approva l’inversione dell’ordine del giorno proposto dall’Udc di Casini e sta portando avanti l’esame del testo del ddl per emendamenti. Ignazio Marino, senatore Pd, dichiara: “Il ddl dalla Camera ripasserà al Senato, dobbiamo batterci affinché vi siano le necessarie modifiche” e aggiunge “Silvio Berlusconi la sta trasformando in un suo personale mezzo di lotta contro i giudici, condotta a spese di tutti gli italiani. Come mai – continua – si sono lasciate trascorrere quattro legislature senza arrivare mai ad una legge e proprio oggi questo provvedimento diventa tanto urgente da spingere la maggioranza addirittura ad invertire l’ordine del giorno alla Camera?”. Mario Staderini, segretario dei Radicali Italiani, afferma: “L’atteggiamento di Casini? Un favore alle gerarchie ecclesiastiche in vista della beatificazione di Wojtyla”. Paola Concia, deputato Pd, ai nostri microfoni afferma: “Il Pd è compatto per fare ostruzionismo su questo ddl”. Alla fine il voto alla Camera slitta di venti giorni.
Servizio di David Perluigi, montaggio Paolo Dimalio

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