Sulla Resistenza ”non sventola la bandiera rossa. Sulla Resistenza sventola la bandiera Tricolore. Tante bandiere di tanti colori si misero insieme per dare un futuro al nostro Paese: questo è il senso della storia. La Resistenza non è un fatto di parte, fu un  fatto di popolo, di tante culture”. E’ quanto affermato, in un passaggio del suo intervento alle celebrazioni per il 25 Aprile a Reggio Emilia, dal presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani.

A giudizio del governatore emiliano romagnolo, “la storia non si può riscrivere, non può essere riletta secondo gli interessi di questa o quella parte. La storia ha un senso di marcia che non si può cancellare. Pietà per tutti i caduti di tutte le guerre, ma come è stato detto – ha osservato – ci fu chi combattè dalla parte giusta e chi combattè dalla parte sbagliata. E i partigiani e le partigiane erano dalla parte giusta”.

Oltre a loro, ha sottolineato ancora Errani, un intero popolo si è impegnato, in tante vie e in forme diverse e questa, a suo avviso è la Resistenza che ha prodotto, da tante vie diverse, la Costituzione.

Non pensate mai di avere sbagliato – ha aggiunto riferendosi ai partigiani e alle partigiane in piazza a Reggio Emilia – anche quando sentite cose che non vorreste sentire. Dovete sapere che non siete e non sarete mai soli, siamo qui con voi a onorarvi e a onorare la storia. Nessun improvvisato riformatore – ha chiosato – cambierà i principi della Costituzione”.

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