Maurizio Paniz inventa il ‘brigatismo siciliano’. Il deputato del Pdl, negli ultimi tempi dedito a cucire leggi su misura per Berlusconi, inciampa in un’imbarazzante gaffe durante la puntata di ieri del Tg3 Linea Notte.

Si parla dei manifesti anti pm affissi a Milano, quando Bianca Berlinguer chiede a Paniz che differenza ci sia tra quei manifesti e le parole di Berlusconi, che il 6 aprile ha parlato di “brigatismo giudiziario” con riferimento ai pm di Milano. Il deputato Pdl con piglio sicuro risponde che il manifesto si riferiva alla Brigate rosse (“il messaggio era assolutamente univoco”), mentre la frase del presidente era generica (“il messaggio era molto più folkloristico, molto più ampio nella sua accezione, non fa riferimento esplicitamente al movimento delle Br”). La giornalista gli replica: “In Italia c’è stato solo un tipo di brigatismo, quello delle brigate rosse”. Risposta di Paniz: “Non è vero, in Italia c’è stato anche il fenomeno del ‘brigatismo’ siciliano, che non c’entra niente con le Br”. Resosi conto della gaffe, cerca di correggere il tiro menzionando la parola “brigantismo” con un sorriso imbarazzato. Ma è troppo tardi e Mario Orfeo, direttore de Il Messaggero, gli fa notare che ‘brigatismo’ e ‘brigantismo’ sono due cose diverse. Lapsus anche di Morfeo, visto che il fenomeno in questione è il ‘brigantaggio’.

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