Nonostante la politica fatta in rete sia da sempre il tema centrale del Movimento 5 Stelle, il grillino Massimo Bugani (33 anni) si piazza solo al quarto posto nella classifica dei candidati a sindaco di Bologna più popolari nel variegato mondo di Facebook. Al 14 aprile (un mese esatto dal voto di maggio), infatti, in cima alla classifica dei candidati più friendly, svetta il 56enne Virginio Merola (in corsa per il centrosinistra) che conta 5.000 amici. Segue a ruota Daniele Corticelli (38 anni), leader del movimento civico Bologna Capitale, che raggiunge quota 4.468 amici. Dietro di lui il leghista Manes Bernardini (38 anni), in campo con il sostegno del Pdl, che totalizza 2.603 amici. A distanza Bugani (33 anni) con 1.464 amici. In coda alla classifica, il 63enne candidato civico Stefano Aldrovandi con 389 amici.

Zaino in spalla e sullo sfondo la folla di una manifestazione al circo Massimo di Roma scattata nel 2008. Questa la foto, corredata di stella rossa con la firma in corsivo Virginio, che Merola ha scelto per il suo profilo. In bacheca, come per tutti gli altri candidati gli appuntamenti in agenda, le interviste, i commenti in tempo reale e le foto degli incontri elettorali. Tra le informazioni sui suoi gusti personali, Merola cita, tra gli altri, Patty Smith, i Radiohead e Rino Gaetano per la musica. Il mucchio selvaggio e L’uomo che verrà tra i film preferiti. Amante della pizza (da buon campano, è nato a Santa Maria Capua a Vetere),  Merola scrive anche una decina di righe sui suoi luoghi preferiti di Bologna. Tra quelli “che ricordo con più nostalgia – si legge nella sua pagina virtuale – c’ è il giardino sotto San Michele in Bosco dove spesso ci appartavamo tra gli alberi, giovani coppie in fuga dalla scuola”, ma anche il quartiere popolare del Pilastro “dove abita ancora la mia famiglia”.

Foto in bianco e nero, sorriso smagliante, giacca e cravatta e sullo sfondo la sala d’attesa della stazione di Bologna. E’ questa, invece, l’immagine del profilo di Corticelli, appassionato di tennis da tavolo, e tifoso della Fortitudo basket, oltre che del Bologna calcio. Teo Ciavarella, Dean Martin e Matteo Valli, tra i suoi musicisti preferiti, mentre tra i programmi Tv del cuore spunta Sandokan. Niente verde d’ordinanza, per il leghista Bernardini, che nella sua foto del profilo sceglie piuttosto un tripudio di rossoblu: felpa del Bologna calcio indosso, bandiera della squadra in mano e sfondo con i colori del club. Fino alla fine forza Bologna confermano le informazioni di base della pagina Facebook, che riporta al sito orgogliobolognese.org. Tra le foto, anche quella della discussa vignetta che campeggia su uno dei manifesti elettorali e che con la frase in dialetto Mè a n in pòs piò, vede ritratto un anziano Balanzone con un bambino per mano, ultimo dietro una fila di stranieri che attendono davanti alla porta di un ufficio del Comune di Bologna. Sopra la scritta Indovina chi è l’ultimo… e il logo del Carroccio.

‘Orientamento religioso: credo in me. E’ quanto scrive Bugani nella sua schermata delle info. Bruce Springsteen tra i cantanti preferiti, e tante foto in compagnia del leader del movimento Beppe Grillo. Nell’immagine in bianco e nero del profilo, Bugani indossa la t-shirt del Movimento 5 Stelle e appare insieme ad un altro ragazzo con la telecamera in spalla. Sotto la didascalia “quando un uomo con un fucile incontra un uomo con una telecamera, l’uomo con il fucile è un uomo morto. Max”.

Molto meno personale e più elettorale, infine, la pagina dell’ex ad di Hera Aldrovandi, che evidentemente è approdato sul social network in occasione della candidatura a Palazzo D’Accursio. Per lui, a farla da padrone è il colore arancione, scelto come sfondo di tutta la campagna. Circa un centinaio le foto dei momenti salienti della campagna, accanto ai ritratti del candidato con ciascuno dei componenti della sua squadra. In bacheca anche la foto dell’ultimo appuntamento bolognese cui ha partecipato il leader Udc Pier Ferdinando Casini. L’immagine è quella del momento in cui Casini dona ad Aldrovandi una maglietta con la scritta “Speriamo che il Bologna torni in serie A. Virginio Merola”. La frase stampigliata in rosso su fondo bianco è quella della gaffe su cui è scivolato l’avversario del centrosinistra, in un’intervista di qualche settimana fa.

Da segnalare infine, l’aspirante sindaco outsider Willie: lo sciamano dell’underground bolognese, assiduo frequentatore del mercato della Montagnola. Personaggio estremamente sui generis, con il volto e il corpo completamente ricoperti da tatuaggi e piercing, ha provocato un vero e proprio fenomeno sul web, con comizi on line, appelli video pubblicati su youtube per raccogliere le 350 firme necessarie alle candidatura, un sito williesindaco.net e diverse pagine su Fb. Tra il serio e il faceto, sotto la sua foto di Facebook (con tanto di giacca, camicia e occhiali orange che contrastano con le decorazioni Maori su tutto il viso), il conteggio degli amici virtuali tocca quota 4.733 persone. Secondo i conti della friendship firmata Facebook, insomma, è Willie ad andare al ballottaggio virtuale con Merola, piazzandosi prima di Corticelli.

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