Mentre Bologna attende gli arrivi «ufficiali» dei profughi, cioè quelli che farebbero parte del piano messo a punto dal governo con le Regioni, in strada si ci sono già persone arrivate da Lampedusa e che non sono state accolte in nessun centro. Sarebbero almeno una trentina. Li ha incrociati il servizio mobile dell’associazione Piazza Grande durante le distribuzioni di cibo e coperte alla stazione centrale che svolgono normalmente. “Sono arrivati fra giovedì e venerdì – spiega il responsabile del servizio Alessandro Tortelli – e sono per la maggior parte tunisini: le prime cose che si notano è che sono molto disorientati e hanno fame, tanto che durante la distribuzione si verifica un vero assalto ai panini”.

Chi siano esattamente e quali storie abbiano alle spalle è ancora difficile da capire. “Molti sono giovani e parlano solo frances e – continua Tortelli – ancora non siamo riusciti a farci raccontare qualcosa, non si aprono con i nostri operatori. Però chiedono aiuto per il permesso di soggiorno”.

Difficile anche prevedere se rimarranno a Bologna. Di certo questa nuova presenza sta creando tensioni fra chi vive in strada. “La situazione è sempre delicata e fragile – spiega Torelli – è chiaro che l’arrivo di persone disperate, a volte rancorose e soprattutto isolate dai servizi di accoglienza, causa dei problemi in più”. Presumibilmente però questa presenza è destinata a crescere, motivo di più, secondo Tortelli, “per rafforzare la prima e immediata accoglienza”.

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