Da una parte il prezzo dei carburanti che aumenta fino a un centesimo al litro sia per la benzina che per il gasolio. Dall’altra la spesa delle famiglie che continua ad aumentare e la propensione al risparmio che invece scende registrando una diminuzione di 1,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente, come comunica l’Istat (Leggi il testo integrale) nel rapporto sugli indicatori trimestrali per le famiglie e le società non finanziarie relativi al quarto trimestre del 2010.

Istat. Nell’ultimo trimestre del 2010 la crescita del reddito lordo disponibile delle famiglie è stata più decisa, con una risalita tendenziale del 2% e congiunturale dell’1,4%. Quest’ultimo rialzo, quarto trimestre su terzo trimestre, è stato anche superiore a quello segnato dalla spesa per consumi finali (+0,8%), da qui deriva l’aumento congiunturale del tasso di risparmio.

Inoltre, fa sapere sempre l’Istat tornando ai dati relativi all’intero anno, nel 2010 il tasso di investimento delle famiglie (definito dal rapporto tra gli investimenti fissi lordi, che comprendono gli acquisti di abitazioni e gli investimenti strumentali delle piccole imprese classificate nel settore, e il reddito disponibile lordo) si è attestato all’8,9%, 0,2 punti percentuali in più rispetto al 2009, grazie alla crescita del 3,8% degli investimenti. Nel quarto trimestre 2010 il tasso di investimento, calcolato sui dati destagionalizzati, è stato pari all’8,9%, 0,2 punti percentuali in meno rispetto al trimestre precedente, a causa della riduzione dello 0,4% degli investimenti delle famiglie, che però fanno segnare un aumento del 6,3% a livello tendenziale.

Carburante. Proseguono i rialzi dei prezzi nella rete carburanti, con aumenti per Esso, Shell e Tamoil, accentuato dall’aumento delle accise entrato in vigore mercoledì. E’ quanto rileva Staffetta quotidiana, secondo cui i prezzi della benzina si attestano in media tra 1,57 e 1,58 euro/litro, quelli del gasolio a 1,49 euro/litro.

Per Esso Staffetta quotidiana registra un aumento di 0,7 centesimi al litro su entrambi i prodotti, con la benzina a 1,565 euro/litro e il gasolio a 1,481 euro/litro.
Per Shell rialzo di un centesimo su entrambi i prodotti, con la benzina a 1,573 euro/litro e il gasolio a 1,501 euro/litro.
Infine, per Tamoil aggiustamento al rialzo sul solo gasolio: +0,5 centesimi al litro a 1,491 euro/litro.

Quanto ai prezzi per Regione, da registrare che un automobilista siciliano paga per il gasolio più di quanto un piemontese paghi per la benzina. Nell’isola registriamo punte massime per il diesel a 1,548 euro/litro, mentre in Piemonte le minime sulla benzina segnano 1,542 euro/litro. Il gasolio al nordovest arriva a costare 1,458 euro/litro, mentre il record per la benzina è sempre in Campania, anche per via dell’addizionale regionale: 1,663 euro/litro.

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