Chi sono le “teen” nate nel mondo digitale? Secondo una ricerca voluta da Microsoft e Dove e promossa dal sito QuantoTiVuoiBene, le cosiddette native digitali sono tecnologiche, sicure di sé, attente alla magrezza e al fisico in generale.

Le risposte raccolte online dai circa 3200 questionari compilati dalle under 16 dicono che le ragazzine impiegano 10 minuti soltanto la mattina per prepararsi, prestano attenzione al look, guardano se stesse e le amiche, il 70% delle 9-12 enni possiede un account email, il 25% è su Facebook e il 20% utilizza chat. Utilizzano internet per confrontarsi con il proprio network di contatti. E anche nel momento in cui sperimentano nuove tecnologie, non lo fanno per ampliare reti di amicizie virtuali. Semmai, per entrare in contatto, in modo diverso, con il proprio gruppo di riferimento. O per divertirsi guardando cose nuove. Oppure per fare i compiti.

Anche se poi, la maggior parte dei genitori non controlla mai cosa fanno con il computer, o quali siti vanno a visitare. Né i genitori danno regole alle pargole quando si tratta di limitare l’utilizzo dello strumento, come si farebbe con la televisione, tanto per intenderci. Solo il 10% delle intervistate crede di aver abusato della tecnologia in termini di tempo, e di addiction.

Dal punto di vista del “corpo”, invece, dalla ricerca si evince che se qualcuno fa loro un complimento, la metà risponde che ne è felice, perché sa che è vero e sincero. E poi, sconvolgente, tra i 9 e i 12 anni le girl stanno attente ad assaggiare il secondo pezzo di torta che può rovinar loro la linea. E mentre il 40 per cento delle giovanissime risponde di star davanti allo specchio solo quanto necessario (già, quanto è necessario?), un altro 45% si compiace della propria immagine riflessa. E la domanda non è “specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame” ma “nessuna di noi odia gli specchi, ci piace specchiarci, anche più tempo del dovuto”.

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