La cronaca del 01 aprile 2011

19.13 – Pulmino con attivisti ecologisti irrompe nella centrale

Un camioncino con altoparlanti di attivisti ecologisti impegnati contro il nucleare è entrato nel sito della centrale di Fukushima, forzando un cancello. L’episodio, riferito in una nota dal gestore dell’impianto, la Tepco, è avvenuto alle ore 13:08 locali, le 06:08 in Italia. Dopo aver guidato nel sito, tra l’altro pericolosamente radioattivo, la vettura ha lasciato la centrale dallo stesso ingresso, quello occidentale, appena 12 minuti dopo. L’utility ha riferito di aver denunciato l’evento alla polizia della prefettura di Fukushima e di aver provveduto direttamente a richiudere il cancello, anche non è chiara l’identità di chi ha promosso il pericoloso e inconsueto gesto di protesta.

18.52 – Ad ero di Fukushima 3500 euro al giorno

Rassegnati a morire per scongiurare un disastro nucleare, costretti a vivere in condizioni impossibili almeno ma ben pagati. Secondo la stampa nipponica, ai ’50 di Fukushima’ – come vengono ormai chiamati gli ‘eroi’ che lavorano nella centrale nucleare devastata- sono stati offerti 400mila yen al giorno (oltre 3.500 euro): prima della crisi, agli operai venivano dati tra gli 85 e i 170 euro al giorno. Dopo tre settimane dal devastante sisma che ha messo in ginocchio il Giappone, emergono particolari sulla vita dei circa 600 tra tecnici, ingegneri e vigili del fuoco che da giorni stanno cercando di evitare il disastro nucleare nell’impianto. I ‘samurai atomici’ in Giappone vengono sinteticamente chiamati ‘i 50 di Fukushima’ (perche’ inizialmente lavoravano in gruppi di 50): vivono e lavorano in condizioni proibitive e sono ben consapevoli, ha raccontato la madre di uno di loro, di essere esposti a dosi letali di radiazioni che limitano i rifornimenti.

17.32 – Tepco conferma: Quantità di iodio abnormi nella falda

La quantità di iodio radioattivo nella falda sotto il reattore n1. di Fukushima presenta valori abnormi di iodio, pari a 10.000 volte i limiti legali. E’ quanto afferma la Tepco in una nota, confermando la validità delle analisi annunciate ieri notte e messe in dubbio dall’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare.

16.43 – Autorizzata assunzione di Iodio in villaggi del nord-ovest

E’ stata autorizzata l’assunzione delle pillole di iodio in alcuni villaggi della zona nord-occidentale del Giappone, quella nella quale si rilevano le concentrazioni più alte di radioattività ambientale. A quanto si apprende da esperti italiani in contatto con l’Autorità giapponese per la sicurezza nucleare e industriale (Nisa), il via libera all’assunzione di iodio è stato dato solo in alcuni villaggi e sotto sorveglianza medica. I centri si trovano nell’area nella quale nei giorni scorsi i venti che soffiano da Sud-Est hanno trasportato le sostanze radioattive fuoriuscite in seguito alle esplosioni avvenute nella centrale di Fukushima 1 nei giorni successivi allo tsunami.

14.06 – Tokyo, per ora nessuna grossa nube radioattiva

Fino a questo momento i venti hanno dato una mano agli abitanti di Tokyo, continuando a spingere la nube radioattiva di Fukushima verso l’oceano, e sarà così anche nei prossimi giorni. Lo afferma l’istituto austriaco per la meteorologia (Zamg) che sta monitorando la nube attraverso la rete di sensori dell’agenzia Onu per la non proliferazione. “Fino a questo momento la radioattività è andata prevalentemente verso il Pacifico – si legge nel comunicato dello Zamg – domani un fronte freddo potrebbe portare pioggia e venti che spingono la nuvola verso l’interno, ma dal giorno dopo il flusso delle correnti porterà le radiazioni di nuovo sul Pacifico”.

13.24 – I medici temono ora epidemia di depressione

Dopo il terremoto, lo tsunami, le devastazioni e l’incubo nucleare, c’è ora un’altra preoccupazione che allarma i medici giapponesi: la tenuta psicologica dei sopravvissuti al maremoto. Si teme infatti una grande epidemia di depressione. Molte di queste persone sono in lutto per aver perso i propri cari, e ora stanno lottando per risistemare case e posti di lavoro distrutti. Ma tutto ciò, insieme allo shock e la rabbia per la devastazione, possono predisporre all’abbattimento e alla depressione. “Molte persone che fino ad ora sono state capaci di ignorare ciò che è successo – spiega il medico Toru Hosada – tornando, realizzeranno che per esempio la loro casa non c’è più, i bambini sono morti e saranno costretti a confrontarsi con tutto ciò. Molti sono incerti su cosa fare”.

12.57 – Riesame su carne, nessuna radioattività

Nessuna sostanza radioattiva è stata rilevata dal riesame della carne proveniente dall’area di Fukushima che, appena ieri notte, era stata indicata con livelli “abnormi” di cesio. Lo scrive l’agenzia Kyodo, citando il ministero della Sanità.

11.48 – Governo: “Non si esclude contaminazione della falda”

E’ altamente probabile che la falda acquifera nell’area della centrale nucleare di Fukushima sia contaminata, anche se la Tepco ha fornito dati sbagliati a riguardo. E’ quanto ha dichiarato oggi Hidehiko Nishiyama, portavoce dell’Agenzia per la sicurezza industriale e nucleare del governo giapponese, definendo “estremamente increscioso” il fatto che la Tepco abbia dato per la seconda volta dati sbagliati. La società che gestisce l’impianto nucleare aveva detto ieri che nella falda vicino al reattore numero 1 vi era una concentrazione di iodio radioattivo 100mila volte superiore alla norma. Ma oggi si è scoperto che vi sono stati alcuni errori nella rilevazione dei dati sulla presenza di tellurio, molibdeno e zirconio, mentre sarebbero confermati quello sullo iodio.

11.26 – Kan: “Difficile dire data per la fine della crisi atomica”

La situazione alla centrale nucleare di Fukushima “è ancora da stabilizzare”. Lo ha detto il premier nipponico, Naoto Kan, secondo cui “è difficile dire quando la crisi potrebbe avere una fine”. Il premier giapponese, in una conferenza stampa trasmessa anche in tv, ha detto che “i giapponesi con corrono alcun rischio di essere esposti a livelli pericolosi di radioattività, se seguiranno i consigli delle autorità”.

09.24 – Al via maxi ricerca dei dispersi con 25mila militari, anche Usa

Al via in Giappone una maxi-operazione per cercare i 16.500 dispersi nel terremoto e nello tsunami dell’11 marzo. In 25.000 tra militari delle Forze di Auto-Difesa, l’Esercito giapponese, e soldati americani hanno avviato una grande battuta che durerà tre giorni e riguarderà le prefetture di Iwate, Miyagi e Fukushima, le più colpite.

07.16 – Nazionalizzazione della Tepco, la società: “Non ne sappiamo nulla”

Fonti della Tepco, la compagnia elettrica giapponese che gestisce la disastrata centrale nucleare di Fukushima 1, hanno affermato di non essere al corrente di eventuali piani del governo per nazionalizzare la società: questa la risposta alle indiscrezioni riferite dal quotidiano nipponico ‘Mainichi’, secondo cui l’esecutivo intenderebbe assumere il controllo della compagnia, seppure non acquistandone piu’ del 50 per cento del pacchetto azionario.

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