Schiaffo sulla nuca al leghista, che reagisce con un bel ceffone al dipietrista. E seduta sospesa per alcuni minuti in Consiglio comunale a Reggio Emilia, quella sala del Primo Tricolore tanto cara ai 150 anni dell’Unità d’Italia.

Non è la prima ruggine tra Matteo Riva (Idv) e Andrea Parenti, leghista che lamenta mesi di “insulti, come razzista e fascista”; tempo fa in commissione, il primo aveva anche lanciato un bicchiere d’acqua all’esponente del Carroccio. Oggi Riva ha prima criticato il leghista, che gli si è avvicinato per rispondergli, ma il dipietrista non ha ‘incassatò la contestazione e gli ha rifilato lo schiaffo sulla nuca. Così il leghista ha reagito subito, all’impronta: “due sberle”, accusa Riva; un “sonoro ceffone”, riconosce Parenti.

Comunque i due sono stati separati da consiglieri e commessi comunali, mentre continuavano a dirsene di tutti i colori, anche a distanza.

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