Un fine settimana denso, quello intrapreso oggi dal segretario nazionale de La Destra Francesco Storace. In Lombardia per inaugurare alcune sedi del partito e soprattutto per la manifestazione di sabato pomeriggio al teatro Manzoni di Milano (proprietà di Berlusconi), l’erede della fiamma tricolore si mostra energico e sereno. “Berlusconi è un uomo di parola – garantisce – attendiamo il rimpasto di governo”. Il capo de La Destra, lo stesso che aveva definito Berlusconi un “fuorilegge”, torna alla corte di Arcore. “Fini aveva posto il veto – spiega – e Berlusconi si è scusato con noi. Abbiamo avuto soddisfazione”. Ma tra gli elettori qualche smorfia c’è stata per l’ennesima alleanza con il Cavaliere, che nel frattempo ha baciato la mano di Gheddafi ed è stato travolto dallo scandalo del bunga bunga. “Guardi – risponde un divertito Storace alle domande de ilfattoquotidiano.it su Ruby – noi siamo quelli della Sala del mappamondo”. Si tratta della celebre sala di palazzo Venezia a Roma, quartier generale di Mussolini, e conosciuta anche per gli intimi e quotidiani incontri del Duce con alcune ‘visitatrici’. Insomma, tutto regolare. “Certo – precisa Storace – io Gheddafi lo avrei bombardato già ai tempi delle scempiaggini su quello che ha fatto di buono l’italiano in Libia”. Video di Franz Baraggino

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