“Pensare che il governo attacchi la scuola pubblica fa comodo alle opposizioni per poter scendere in piazza”. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, a Milano per un convegno su scuola e sport, replica così alle polemiche innescate dalle dichiarazioni del premier Berlusconi sugli insegnanti statali. “Il piano di razionalizzazione continua, ma la scuola non avrà problemi – ha detto il ministro, che per quest’anno ha assicurato che nessun contributo verrà più chiesto alle famiglie per il funzionamento ordinario degli istituti: “Abbiamo stanziato per il prossimo anno la stessa cifra del governo Prodi”. Condannato dalla Consulta per i tagli agli insegnanti di sostegno, il ministero dovrà ripristinare il servizio in base alle effettive necessità. Ma il ministro nega la condanna e rilancia: “Nella disabilità c’è anche chi fa il furbo”. E i 150 mila studenti che non potranno più accedere al tempo pieno? “Molta demagogia. Stiamo disponendo le cattedre in base alle reali necessità. Ovviamente – ha concluso il ministro – qualche sacrificio dobbiamo farlo tutti”
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Gelmini: “Nessun attacco alla scuola pubblica”
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