“Nell’ultimo decennio gli immigrati residenti in Italia hanno raggiunto il 7% della popolazione complessiva. Sono una forza positiva della nostra società, costituiscono una risorsa lavorativa essenziale per l’economia italiana, ampliano il respiro della nostra società e contribuiscono in proporzione rilevante alla crescita materiale e culturale del nostro paese”. Lo ha detto Giorgio Napolitano intervenendo a Ginevra al Consiglio dei diritti umani. “L’opportunità di partecipare pienamente alla vita sociale, economica e culturale, rispettando le regole del nostro stato di diritto, rappresenta la chiave del successo della loro integrazione”, ha aggiunto il capo dello Stato, “è essenziale facilitare questo processo promuovendo una politica complessiva di immigrazione”. Napolitano ha anche difeso la libertà religiosa, “un faro di speranza e potente rassicurazione per tutte le minoranze in quanto garantisce l’identità e la sicurezza di sé, la percezione dell’ostilità e delle minacce”.

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