La candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020 è partita maluccio. La candidatura di Luca Cordero di Montezemolo come presidente del Comitato organizzatore della candidatura è sfumata due giorni fa, dopo essere stata data per certa nei giorni precedenti. Al suo posto è stato raccattato in fretta e furia Mario Pescante, uno che dove lo metti sta. Due nomi nel segno del rinnovamento, come si può ben capire. Montezemolo era stato presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Italia 90; Mario Pescante nel 2020 avrà 82 anni.

Reduce dall’essersi affidato a un candidato presidente di ripiego, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno (già uscito malconcio dalla bocciatura dell’idea di un Gp di Formula 1 all’Eur), ha adesso rivolto un appello al Pd affinché indichi un vicepresidente di suo gradimento. Una mossa il cui stile non ha bisogno d’essere commentato. Mancava solo che suonasse il campanaccio d’apertura del mercato delle vacche.

Mi auguro proprio che il Pd risponda al sindaco come merita: con una fragorosa pernacchia. Se lo scelga lui il vice. Dopodiché, si potrà anche parlare di Olimpiadi a Roma e della sottostante idea di città. Le cose che contano davvero.

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